Roma

Vittorio Sgarbi sulla graticola: chiesta la decadenza da sindaco di Sutri

Continue assenze in consiglio comunale, Civiltà Italiana chiede la decadenza di Sgarbi da sindaco di Sutri per mancata partecipazione

Vittorio Sgarbi sulla graticola, per il movimento politico Civiltà Italiana ne chiede la decadenza da sindaco di Sutri per manata partecipazione al Consiglio comunale. Presentato esposto alla Prefettura di Viterbo, alla Corte dei Conti e allo stesso Comune di Sutri.

 

A presentare ufficialmente l'esposto è stata Candida Pittoritto, presidente del movimento politico Civiltà Italiana. Secondo la firmataria della lettera, inviata via pec alle autorità competenti, Sgarbi deve decadere da sindaco, e da consigliere, in base all'articolo 273 comma 6 del decreto legislativo 267/2000 per le continue assenze, e dunque per la mancata partecipazione a troppe sedute del consiglio comunale in base alla legge vigente.

La Pittoritto scrive inoltre che “il Comune di Sutri è gestito da un anno e mezzo circa senza un sindaco quasi mai presente sul territorio. Un sindaco che non partecipa alle giunte, che non partecipa alla vita cittadina, trascinato in continue liti di maggioranza e di opposizione, in una situazione dove è difficile capire quale sia la maggioranza e quale invece sia l’opposizione”.

La presidente di Civiltà Italiana continua dicendo che “il sindaco risulta essere sempre attivo altrove in altre sue attività, lungo l’intera penisola, sia per i propri spettacoli, per le presenze televisive e quant’altro. Perciò in base alla legge sunnominata chiedo di indagare ed eventualmente in caso di accertamento positivo, far decadere da consigliere comunale il sindaco Vittorio Sgarbi, conseguenza della quale sarebbe anche la sua decadenza dalla carica di primo cittadino”.

La lettera si conclude con il quadro delle presenze in Consiglio comunale di Sgarbi, eletto sindaco il 10 giugno 2018: il 20 giugno 2018, giorno del suo insediamento; l'11 marzo 2019; e il 26 marzo 2019.