Vivere con l'Aids. Dalla Colombia alla Casa delle Donne, la storia di Yaneth
Malate ed emarginate: a Roma la fondatrice dell'associazione che accoglie le donne malate della Colombia
Dalla Colombia alla Casa delle Donne per parlare di Aids, emarginazione, coraggio. Afrocolombiana, Yaneth del Pilar Valencia combatte da 20 anni contro l'Aids e ha deciso di dedicare la vita alle donne malate.
In viaggio verso Amsterdam per un evento internazionale, fa tappa a Roma per una serata dedicata alla situazione colombiana, giovedì 2 agosto alla Casa delle Donne di via della Lungara.
Lila (Libertá - Speranza – Luce – Amore) Mujer é un’associazione di donne che vivono con l’HIV/AIDS, creata da Yaneth del Pilar Valencia nel 2003, con sede nel quartiere di Aguablanca a Cali (Colombia). L’associazione si basa sul lavoro di circa 15 volontari, tra cui due cuochi, una responsabile dei progetti culturali e eventi, un responsabile di fondi, una psicologa e un assistente sociale e un avvocato.
La sua missione è quella di promuovere il riconoscimento dei diritti delle donne che vivono con HIV in contesto di povertà, sviluppando e insegnando conoscenze, nella ricerca di una migliore qualità di vita.
La storia di Yaneth
Donna afrocolombiana nata nel 1973 ad Aguablanca, Cali. Già dall’età di 13 anni si occupava di sociale, con la chiesa e il centro culturale del quartiere nell’assistenza agli anziani e creando e rafforzando gruppi di giovani (3-18 anni) per evitare che si inserissero nelle bande criminali o in situazioni a rischio.
Ha avuto la sua prima figlia, Lina, all’età di 18 anni e questo l’ha messa in contatto con la rete di donne madri sole. Nel 1997 le diagnosticano l’HIV e le danno tre mesi di vita. Lascia l’università, la licenziano dal lavoro e la famiglia e gli amici la allontanarono per lo stigma della malattia.
Ha deciso di vivere e di lottare. Si e messa in contatto con le associazioni per persone sieropositive, che a quel tempo a Cali erano solo di uomini omosessuali. Ha iniziato a dare una testimonianza della sua vita e di sensibilizzare persone e comunità in tutta la regione del Valle. Ha iniziato a creare un gruppo di sole donne sieropositive con l’obiettivo di parlare, condividere le esperienze e fare attività per finanziarsi e sopravvivere, dato che la maggior parte erano state licenziate per la malattia, da qui é nata la cioccolateria per produrre cioccolatini da vendere per strada e ad amici.
Con il tempo é cresciuta la necessità di avere uno spazio di attivismo, dove vedersi e sentirsi piú libere di parlare della malattia. Nel 2008 comprarono un terreno dove costruirono la casa di Lila Mujer, inaugurata nel 2011, nel barrio las Orquideas, distretto di Aguablanca, Cali.
Dal 2011 ad ora l’associazione e cresciuta e si é sviluppata, raccogliendo visibilità a livello di Cali e nazionale. Yaneth ha ricevuto nel 2006 il premio “una Cali migliore”, da parte della Fondazione Alvaralice, il premio “Mujer Cafan 2010” per il riconoscimento del suo lavoro come donna e leader comunitaria, nel 2015 un riconoscimento da parte della regione Valle, nel 2016 una commemorazione nella giornata mondiale della donna, da parte del municipio di Cali, nel 2018 é stata inserita nella lista delle 100 donne trsformatrici di Colombia da parte del movimento “La Silla Vacia”.
Il programma
Ore 19.00
Introduzione al contesto colombiano e sviluppi attuali: “Il pacifico colombiano, Cali e le forme di resistenza urbana”
Ore 20.00
Documentario: “Nos estan matando” di Emily Wright / Tom Laffay
https://www.tomlaffay.com/theyre-killing-us/
Mentre il mondo guarda la smobilitazione delle FARC, in Colombia si stà scatenando un’altra guerra, quella contro i leaders sociali ed i difensori dei diritti umani; le figure chiave per costruire le pace e dar forma alla nuova Colombia. “Nos están matando” è un documentario diretto da Emily Wright e Tom Laffay, e prodotto da Daniel Bustos Echeverry, realizzato in Colombia nel 2017. Segue due leader sociali, uno appartenente ad una comunità indigena Nasa e uno Afrodiscendente, che lottano per i diritti delle proprie comunità mentre navigano accanto alla morte del processo di pace in Colombia: più di 300 assassini dal 2016. ll documentario si svolge nella regione Cauca, territorio che sostiene una quota altissima di questa violenza. Durante un anno sono stati accompagnati due difensori dei diritti umani minacciati: Feliciano Valencia, leader di comunità indigena Nasa che lotta per il diritto alla terra, e Hector Marino, un leader comunitario afrodiscendente che stà provando a costituire un gruppo di autoprotezione di comunità: la Guardia Cimarrona. "Nos están matando" è il grido di protesta dei movimenti social in tutto il paese.
Ore 20.30
Dibattito con Janeth Valenca (Lila Mujer): spunti e riflessioni su esperienze di resistenza tra Roma e Cali
Ore 21.00
aperitivo/cena e musica dal vivo con Los3saltos
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