Roma

Voto ad Ostia, guerra Picca-Di Pillo: botta e risposta sull'isola ecologica

Picca: "Riapertura dell'isola ecologica di Acilia è l'ennesimo intervento in campagna elettorale

Dopo il primo turno di elezioni a Ostia lo scorso 5 novembre è guerra aperta tra le due contendenti al ballottaggio Monica Picca, candidata per il centrodestra, e Giuliana Di Pillo, del M5S. Nuovo oggetto di contesa è l'isola ecologica di Acilia che martedì 7 novembre ha riaperto i battenti dopo essere stata chiusa a metà settembre a causa di un incendio.

 

La “Signora del Fare” accusa i grillini di aver rubato l'iniziativa di Fratelli d'Italia: “I grillini oggi sbandierano ai quattro venti di aver riaperto l’isola ecologica di Acilia. Ben svegliata alla Di Pillo. Anche questa volta arriva seconda, visto che dopo mesi di lassismo e solo dopo il mio video-denuncia si è accorta che l’impianto di raccolta ingombranti in via Macchia Saponara era chiuso", ha dichiarato Picca in una nota.

Le accuse rivolte al movimento pentastellato, però, non finiscono qui: “È imbarazzante l’immobilismo del sindaco e dell’ex delegata al litorale, che sui rifiuti così come su altre tematiche relative ad Ostia e all’entroterra, continua a dormire alla grande. Peraltro - prosegue Picca - come per sua stessa ammissione riferisce pubblicamente il sindaco di Roma che ‘la struttura è tornata in parte operativa’ quindi l’impianto, di fatto, non funziona a regime, a dimostrazione che anche questa volta si è trattato dell’ennesimo ‘intervento spot’ sotto campagna elettorale. Prendiamo atto comunque che i 5 Stelle si occupano dei servizi ai cittadini solo nel momento in cui qualcuno gli tira le orecchie. Fortunatamente la clessidra è rovesciata, il tempo del dilettantismo grillino per sta per scadere e l’avviso di sfratto per la Raggi è già bello che partito”.

Raggi nel primo pomeriggio di mercoledì aveva annunciato la riapertura del centro di ritiro dei rifiuti ingombranti con entusiasmo: “È un giorno importante. L'isola ecologica di Acilia, al servizio dei cittadini del X Municipio, è stata riaperta. C'è un ulteriore motivo per essere soddisfatti di questo intervento: la struttura era stata vandalizzata con un incendio da chi pensava di ostacolare il nostro percorso nella gestione dei rifiuti – ha scritto il sindaco su Facebook - Dando fuoco al Centro di raccolta, qualche balordo aveva pensato di danneggiare Ama e l'Amministrazione capitolina. Invece, ha solo dato uno schiaffo ai residenti di un Municipio già offeso dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Ma, grazie al lavoro di tutta l'amministrazione e di Ama, i cittadini del X Municipio hanno riavuto, in poche settimane, la loro isola ecologica. La struttura è tornata in parte operativa ed è in grado di ricevere tutte quelle tipologie di rifiuti che non possono essere conferite nei contenitori della raccolta differenziata. I tecnici sono già al lavoro per completare in breve tempo il completo ripristino dell'isola ecologica".

La candidata grillina Giuliana Di Pillo, oltre a ringraziare per il lavoro svolto il sindaco Raggi, aveva lanciato una frecciatina alla sua concorrente al X Municipio: “Noi le cose le facciamo, altri si riempiono solo la bocca e neanche condannano i gravi episodi dolosi che stanno avvenendo ripetutamente, come quelli dei cassonetti dati alle fiamme. Infatti, al riguardo, stiamo ancora aspettando da Picca una parola di condanna, così come stiamo aspettando una parola di stigmatizzazione sull’endorsement, via facebook, all’estrema destra, da parte della famiglia Spada. Su questo Meloni, Picca, i loro compagni di partito, la Lega e Forza Italia tacciono. Noi, invece, lo diciamo chiaro: siamo dalla parte della legalità e non tolleriamo zone grigie. E cosi, come è stata riaperta l’isola ecologica di Acilia, che era stata danneggiata da un incendio doloso, si continuerà a sostituire i cassonetti che vengono bruciati, perché le intimidazioni non fermeranno la nostra azione di risanamento e rilancio del territorio. Noi siamo cittadini fra i cittadini e curiamo solo le loro esigenze. Chi può avere, invece, interesse a bruciare i cassonetti nuovi? E perché i nostri rivali al ballottaggio non prendono le distanze da questi gravi episodi? I cittadini devono forse pensare che, per il centro destra, sono metodi accettabili?".