Roma
Voto Ostia, Di Pillo si “arrende” all'unico “duello”. Ma la Picca attacca
La candidata del centrodestra anima un confronto “soporifero” sui temi sociali
di Patrizio J. Macci
Il duello Picca versus Di Pillo, le due candidate alla presidenza del X Municipio, alla fine c’è stato anche se in campo e su temi neutri: la sede dell’Anffas, l’associazione volontaria di genitori di persone con disabilità di Ostia di Via Maccari ad Acilia, location sequestrata alla criminalità e oggi sede di un’agenzia per l’inserimento lavorativo. Una ex bisca fumosa e malfamata di quelle che oramai si può vedere solamente nei serial televisivi.
Il 4 giugno 2009 Emidio Salomone, infatti, uno degli ultimi esponenti della banda della Magliana, veniva ucciso per una vicenda legata allo spaccio di droga a pochi metri. Giustiziato lì dove le due candidate hanno accettato di incrociare le armi della dialettica sul tema delle politiche sociali. Senza contraddittorio - come annunciato da Angelo Perfetti che ha moderato l’incontro - la Picca e la Di Pillo hanno esposto le loro idee sul rapporto tra disabilità e territorio, strutture a disposizione dei cittadini, scuole. Entrambi preparate sui temi essendo ambedue insegnanti). La candidata del centrodestra ha cercato di stimolare la pentastellata con diverse “punzecchiature” sul suo operato al fianco del Commissario che non sono mai state raccolte e sull’attuale operato della Giunta Comunale rispetto ad alcune realtà del X Municipio.
Un dibattito che sembrava scivolare in un clima apparentemente disteso fino a quando, a incontro concluso la Picca - mentre la Di Pillo si allontanava dalla sala ha attaccato la rivale: “Si sottrae a ogni confronto pubblico, non vuole il contraddittorio perché sono convinti di aver vinto. Pensano di avere la vittoria in tasca, ma sui temi della campagna elettorale non hanno mai accettato il confronto. Hanno fatto una campagna elettorale virtuale, solo sul web”.
Fino a quel momento il dibattito invece era scivolato con tranquillità durante una giornata metereologicamente uggiosa. Le regole vanno applicate al millimetro secondo la Di Pillo seguendo il codice degli appalti alla lettera per mantenere sempre l’operato in un contesto di legalità e di migliore organizzazione dei servizi. La Picca ha concentrato il suo intervento su quanto in passato funzionava ed è stato bloccato inspiegabilmente dai due anni di Commissariamento.
Le due candidata hanno condiviso il concetto che la persona disabile da oggetto d’attenzione debba diventare soggetto di attenzione. L’impegno sul quale si sono trovate d’accordo è quello di pubblicare atti e bandi in forma semplificata, punteggi evidenti e trasparenza per rendere ogni informazione fruibile dai cittadini. Documenti comprensibili e leggibili pubblicati sul web a cura delle associazioni stesse.
Legalità e sicurezza al centro del programma della Picca per i primi cento giorni e rilancio delle bellezze del territorio, legalità e sicurezza idrogeologica per il territorio al centro di quello della Di Pillo.