Roma

Willy, mistero sui soccorsi. Il 118 si difende: “Ambulanza dopo 12 minuti”

Il 118 di Colleferro scioglie ogni dubbio: “L’ambulanza è giunta sul posto alle 3.45, la telefonata al Nue 112 è arrivata alle 3.31”

Omicidio di Willy Monteiro Duarte, è mistero sui soccorsi al ragazzo di 21 anni ucciso nella notte tra sabato e domenica scorsi. Dopo le accuse rivolte all'ospedale, che dista soli 500 metri dal luogo del delitto, di aver inviato un'ambulanza solo dopo un'ora, il 118 si difende smentendo ogni accusa.

"L’ambulanza è giunta sul posto alle ore 3.45: dall’attivazione del mezzo all’arrivo sul posto, dunque, sono trascorsi 12 minuti", precisa il 118. "La chiamata per il soccorso in questione è stata trasmessa dal Nue 112 alla nostra centrale operativa alle ore 3.31. - ricostruisce il 118 -. La Centrale operativa, dopo aver effettuato il triage, ha inviato sul posto l’ambulanza della postazione di Montelanico alle ore 3.33".

L’ambulanza è quindi giunta sul posto in 12 minuti, non in un'ora secondo una prima ricostruzione dei fatti. Il 118 ricorda che, "tutti i tempi dei soccorsi sono informatizzati e quindi non suscettibili di 'interpretazione'".

Il sindaco di Colleferro difende la città: “Non è il posto peggiore del mondo”

“Io dico che sarebbe il caso di smetterla con questo racconto distorto della nostra Colleferro e del territorio, a tutto c'è un limite!”. Lo scrive il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, in un lungo post su Facebook difendendo la sua città che in questi giorni è stata da alcuni descritta “come il luogo peggiore del pianeta”. “Noi siamo una comunità operaia ed operosa alla quale è capitata una tragedia, Willy c'è morto in braccio a noi Colleferrini: chiediamo rispetto del nostro dolore, non si abusi della nostra dignitosa compostezza, ispirataci da questa dignitosa famiglia” aggiunge il sindaco sottolineando: “Colleferro e tutto il territorio non sono periferie degradate; chi lo afferma o sta in malafede o non ci conosce”.