Roma

Zanzara Chikungunya, è già caso politico: Campidoglio contro Regione

Dopo i 4 casi conclamati a Roma scattano le polemiche

Dopo la siccità e il conseguente allarme idrico per Roma, arrivano le zanzare  Chikungunya a scatenare l'ennesimo braccio di ferro tra Regione e Comune di Roma.

 

Dopo i primi casi manifesti della malattia che scatena febbre acuta e fortissimi dolori articolari, vengono segnalati i primi 4 casi nella Capitale e con essi partono le polemiche.
La Regione Lazio convoca una riunione d'urgenza con Campidoglio e Dipartimento Tutela Ambientale per sollecitare l'avvio da parte di Roma Capitale di una campagna straordinaria di disinfestazione dalle zanzare sul territorio comunale. Ma l'amministrazione M5S non ci sta e gira al mittente l'accusa di ritardi d'azione: “In merito alle disinfestazioni necessarie per contenere i contagi da Chikungunya, nella tarda serata di ieri, e con grande ritardo, la Regione Lazio ha convocato Roma Capitale scegliendo stranamente di comunicarlo a mezzo stampa”, denuncia l'assessore capitolino alla Sostenibilità ambientale Pinuccia Montanari. Il  sottolineando come l'Asl abbia comunicato i contagi romani soltanto venerdì 8 settembre. E mentre segnala la poca tempestività della Regione, sottolinea gli sforzi repentini in azione a palazzo Senatorio: “Gli attuali casi di positività sono stati notificati dalla ASL al Dipartimento Ambiente di Roma Capitale solo venerdì scorso (8 settembre n.d.r.) – ha precisato Montanari – e a seguito della segnalazione il nostro Dipartimento si è attivato immediatamente nella giornata di ieri, lunedì 11 settembre, per effettuare sopralluoghi e convocare una riunione di coordinamento tra gli Enti interessati, inclusa la Regione Lazio. Tuttavia, appreso per le vie brevi che la stessa Regione intendeva convocare la riunione si è ritenuto opportuno non procedere con la propria convocazione”.
Il Comune di Roma sottolinea che gli interventi contro la zanzara tigre non sono iniziati con l'emergenza Chikungunya, ma si sono regolarmente attivati a maggio, con le misure preventive disposte dalla normativa vigente. “Stamattina gli operatori di Roma Capitale erano già sul campo per sopralluoghi e interventi. A seguito delle prime notifiche di casi sospetti, confermati nel mese di agosto, l'ufficio competente del dipartimento ha effettuato i sopralluoghi e gli interventi con l'ausilio degli operatori AMA”, ha concluso l'assessore Montanari.