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Roma
Zingaretti diserta Consiglio del Lazio sul Coronavirus: insorgono FdI e Lega

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti diserta la seduta straordinaria del Consiglio regionale sull'emergenza Coronavirus: insorgo le opposizioni con Fratelli d'Italia che lo etichetta come il “presidente zero” e la Lega che ne chiede, ancora una volta, le dimissioni.

 

"È avvilente constatare – spiega il consigliere FdI, Chiara Colosimo – l'ennesima assenza del presidente Zingaretti che preferisce comunicare su facebook piuttosto che adempiere al suo dovere istituzionale e venire in Consiglio. Con una battuta si potrebbe tranquillamente definire il 'presidente zero'”. Per quanto riguarda l'emergenza Coronavirus, Colosimo dice: “Va creata una nuova struttura sanitaria dedicata esclusivamente ai pazienti affetti da Coronavirus. Penso alla riqualificazione di uno dei tanti ospedali chiusi o dismessi che in poco tempo potrebbe essere riqualificato e potrebbe diventare il punto di riferimento anche per i malati provenienti dalle altre regioni d'Italia. Sarebbe anche l'occasione per assumere gli infermieri in graduatoria e avvalersi dei tanti medici precari. Lo Spallanzani, infatti, seppur rappresenti l'eccellenza del nostro territorio, non ha la capacità di contenere tutti i pazienti”.

“Il Lazio - ha continuato - fortunatamente è ancora zona bianca, ma se il coronavirus dovesse diffondersi come nelle regioni del nord, il nostro sistema rischierebbe il collasso. C'è evidente carenza, infatti, di posti in terapia intensiva e bisogna altresí verificare che quelli esistenti siano a norma ossia a pressione zero altrimenti se così non fosse c'è il rischio che il virus si diffonda ulteriormente”.

Più dura la risposta della Lega all'assenza di Zingaretti: “I cittadini del Lazio pagano lo stipendio a Nicola Zingaretti, ma lui se ne frega e diserta persino il Consiglio straordinario sul Coronavirus. E' normale? Intanto i contagiati aumentano, le imprese saranno colpite dagli effetti negativi dell'economia, nel Lazio vantiamo opere ferme da tempo (ad esempio la Roma-Latina e la bretella Cisterna-Valmontone e il ripascimento della costa) e gli ospedali sono carenti dei dispositivi di protezione. Basta pensare che le soluzioni disinfettanti, parte integrante dell'ordinanza Zingaretti sul Coronavirus, sono carenti o non sono esposte nelle strutture del Servizio sanitario come appurato dal nostro blitz nel pronto soccorso del San Giovanni Addolorata a Roma, uno degli ospedali più grandi del Centro Italia. Tutti aspettano le misure del Presidente della Regione Lazio, ma lui non c'è o non ha tempo neanche di fronte ad un'emergenza. Perché non si dimette?”, scrivono in una nota il capogruppo e i consiglieri della Lega Orlando Angelo Tripodi, Daniele Giannini, Laura Corrotti, Laura Cartaginese e Pasquale Ciacciarelli.

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