Roma

"Zingaretti governatore di appaltopoli". Storace accusa: "La strana gara per il 118"

“Benvenuti ad appaltapoli, il nuovo andazzo della Regione di Nicola Zingaretti". Lo afferma in una nota Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra, che, "dopo aver denunciato la gara d’appalto per il Centro Unico Prenotazioni – poi finito nell’inchiesta Mafia Capitale – le incongruenze nel maxiappalto sia per i servizi tecnologici nella sanità che per la nuova gara Cup e quello per la pulizia delle sedi Cotral, ora denuncia nuove stranezze nell’appalto per le ambulanze".
“Ora è il turno del bando dell'Ares, l'azienda regionale che si occupa del soccorso d'emergenza.: il 13 agosto, un'azienda piemontese, la New Co.car, ha ricevuto dalla direzione generale - con a capo la dottoressa Corradi - un grazioso cadeaux con l'appalto praticamente in dote dopo aver sbaragliato la concorrenza per il servizio di ambulanza. Forse – prosegue Storace – sono più bravi di tutti, ma questi fortunatissimi nordici sono rimasti da soli in competizione dopo una serie di anomalie sulle quali la Regione farebbe bene a fornire i dovuti chiarimenti, almeno rispondendo all’interrogazione che ho presentato. La gara per le ambulanze parte ad aprile. Si stabilisce che ne servono 45. Appalto serio, pieno di garanzie, inclusa tutta la parte riguardante la manutenzione dei mezzi messa a carico della ditta vincitrice (cambio pasticche freni, filtri ecc...) per 24 mesi e per un chilometraggio illimitato; e sotto il titolo "garanzia" si potevano leggere ben 13 voci. A quel bando, però – aggiunge Storace su Il Giornale d’Italia – risposero solo in quattro, inclusa la New Co.car. L’appalto aveva un valore iniziale di 3 milioni e 400mila euro, estendibile fino a sette con ulteriori vetture per il soccorso. Alla successiva lettera d'invito, nessuno dei partecipanti ha dato seguito: forse perché nessuno di loro considerava più conveniente partecipare all'appalto, troppe le garanzie richieste. A metà luglio, l'Ares prende atto della gara deserta e ne induce una nuova. Magicamente, le 13 garanzie diventano tre: niente più manutenzioni a carico del fornitore, abbassamento del tetto del chilometraggio entro cui fornire manutenzione da illimitato a 100mila km. Ovvero, minore efficienza del servizio. E una sola ditta ha risposto: la New Co.car appunto. E il 13 agosto nuova lettera d'invito, solitaria, per la gara da vincere. Risultato: si sono persi cinque mesi preziosi per un solo concorrente vero; il presidente della regione tace (mentre sui giornali va in prima pagina l'immagine beffa dell'ambulanza spinta a mano dagli operatori sanitari; spariscono dal capitolato d'appalto condizioni a garanzia del servizio e nessuno ha alcunché da eccepire in proposito, a meno che la data del 13 agosto sia stata scelta apposta; la sanità del Lazio continua ad essere oggetto di un sistema di appalti quantomeno opaco. Infine, il Giubileo è alle porte e la condizione dei servizi di emergenza - tutti - dai pronto soccorso, alle ambulanze, all'elisoccorso, appare senza alcun piano strategico. Zingaretti finisca le vacanze – conclude Storace – sarebbe ora di lavorare”.