Roma
Zingaretti immobiliarista: Tar premia la Regione, sarà Anagnina. Non è finita
Il Tar respinge la richiesta dei dirigenti regionali: niente Forlanini, si andrà all'Anagnina. Ma non finisce qui.
Nicola Zingaretti, l'immobiliarista del Pd: il Tar premia la Regione Lazio confermando che i dirigenti regionali andranno nei palazzi all'Anagnina, quelli da 16 milioni di euro, e non nel polo Forlanini dove Zingaretti affitta un intero ospedale a 459 euro al mese. Ma non è finita qui.
Il Tar del Lazio ha respinto la richiesta dei dirigenti regionali di sospendere la deliberazione di Giunta con cui è stato autorizzata la stipula del contratto per gli immobili dell’Anagnina. Ma i dirigenti non si arrendono.
“Il contenuto dell'ordinanza – spiega Direr Dirl, la Federazione dei dirigenti e dei quadri della Regione Lazio – non è del tutto negativo anzi al di là della bocciatura per altro per certi versi attesa in continuità col segno negativo dei recenti pronunciamenti di quella sezione del Tar, contiene affermazioni che permettono di pensare che la battaglia per evitare l’Anagnina e utilizzare il Forlanini ha buone possibilità di successo finale”.
L’ordinanza recita: “Ritenuto che, ad una sommaria cognizione, il ricorso non presenta profili di fondatezza, in quanto la scelta amministrativa censurata appare conforme alla legislazione vigente e coerente con la normativa che impone la riduzione del costo delle locazioni passive, sostenuto per ospitare gli uffici regionali, considerato anche che la destinazione prescelta riveste carattere provvisorio in attesa della ristrutturazione del compendio immobiliare Forlanini”.
“Insomma per il Tar – continuano - si deve andare al Forlanini, ma solo dopo che sia stato ristrutturato e nelle more tutti temporaneamente all’Anagnina perché si risparmia. Forse il Tribunale non ha dato la giusta importanza alla deliberazione della Asl San Camillo che pure abbiamo depositato e che è anche stato oggetto di un articolo giornalistico, documenti che alleghiamo perché ognuno si possa fare una propria idea sulla questione e sulla reale situazione”.
In buona sostanza al Forlanini ci sono almeno 246 posti per uffici disponibili da subito da cui la ASL sta trasferendo i propri dipendenti, e altri ce ne potrebbero essere già utilizzabili se non fossero affittati ai cinematografari. Esistono quindi postazioni ricoperte senza titolo e oneri dalla ASL, che la Regione ha inutilmente provato a locare nel 2018 piuttosto che inviarci il proprio personale e che resteranno inutilizzate da luglio 2019 vanamente custodite dalla vigilanza armata, con il rischio di un grave danno erariale sotto molteplici profili.
“Chiederemo quindi – prosegue Direr Dirl – l’immediato utilizzo degli immobili dell’ex Ospedale di proprietà nel rispetto delle indicazioni del Tribunale. Il Tar parla delle dovute ristrutturazione del Forlanini e nella sua sintetica ordinanza non cita il problema della ristrutturazione degli immobili ex Fatme per la presenza dell’amianto per stessa ammissione della proprietà dell’Anagnina che deve intraprendere lavori al riguardo, su questo continueremo a vigilare e a richiedere l’intervento dei Nas anche sulle certificazioni riguardante la staticità dei locali che allo stato attuale ci risultano assenti. Si tratta ora che è chiaro il pronunciamento del Tar di mettere in atto tutte le iniziative necessarie ancora pendenti ad esempio presso Anac, valutando i profili di diversa natura che la vicenda presenta e di cui pure il Tar non si è occupato. Stiamo prendendo in considerazione molteplici iniziative per prevenire il trasferimento all’Anagnina attraverso l’utilizzo del Forlanini e di queste vi terremo informati come nostro uso fare”.