Roma
Zingaretti “mai segretario del Pd, sarà tradito” La previsione di Beatrice 241
Dopo Virginia Raggi, la cartomante Beatrice 241 “legge le napoletane” per il candidato segretario del Pd, Zingaretti
di Beatrice 241 *
“Tradimento nell’aria per Nicola Zingaretti, a dirlo sono le carte. Vediamo perché. Torno a mescolare le mie carte per stuzzicarle a raccantare come sarà il futuro del Presidente della Regione Lazio in qualità di candidato alla segreteria del Pd.
Mentre mescolo il mazzo di carte napoletane (le carte “a passo di gossip” come ho spiegato nella precedente puntata) voglio ringraziarvi, amiche e amici per l’accoglienza che mi avete riservato la scorsa settimana: un abbraccio di cuore perché il vostro entusiasmo rende questo mazzo ancor più “magico”.
Mi fermo, spezzo il mazzo e inizio la stesa.
Le carte per Nicola Zingaretti, nato l’11 ottobre 1965, sotto il segno della Bilancia. si aprono appunto, con la carta del tradimento. Tradimento che investirà il suo ambito lavorativo. Emerge, nel passato, una battuta d’arresto che lo ha costretto ad una ripartenza da zero. Oggi lui torna a vedere un traguardo sicuro: ha stretto accordi di ferro che gli regalano la convinzione di poter raggiungere un nuovo obiettivo e si sente forte di una predestinazione in cui tutte le circostanze concorrono a lasciar presagire la realizzazione.
Ecco però il tradimento, parole che verranno disconosciute, forse lusinghe in cambio di un futuro migliore, mescolate al richiamo ad un sacrificio da compiere immediatamente per poter sperare in grandi cose domani. Ecco allora che quella che sembrava essere una sorta di predestinazione potrebbe essere disattesa: lo segnala una serie di carta che parlano di delusione per un obiettivo mancato non per incapacità ma piuttosto per inganno.
La stesa continua mostrando una nota specifica del carattere di Zingaretti: lui si sente un leader, anzi, ha bisogno di sentirsi costantemente un leader per poter poi a cascata ordinare le altre priorità della sua vita. Anche per questo si circonda di un gruppetto di suo fedeli amici che da sempre gli riconoscono questo primato.
Pensando al passato, Zingaretti è soddisfatto del proprio percorso perché si attribuisce con orgoglio la capacità e la caparbietà di aver costruito tutto da solo. Ha individuato un cammino e lo ha intrapreso credendo fortemente in se stesso. Porta in sé un vanto ed è questo: è riuscito a guadagnare soldi per vivere bene, ma non si è arricchito perché la sua anima fugge da ogni tipo di compromesso.
Si rammarica perché ritiene che spesso non gli sono stati riconosciuti i suoi meriti e per questo è già stato penalizzato. Nel suo animo c’è il peso di dolori che gli vengono dall’ambito familiare e che lo hanno profondamente segnato. Le ultime carte sono però carte di cambiamento: nella vita di Zingaretti entreranno elementi e stimoli nuovi che seppur non porteranno risultati a breve, rivoluzioneranno le “carte in tavola” della sua vita, apportando novità significative che ora sono solo in gestazione”.
*Beatrice 241 è una donna fervente cattolica, appassionata di lettura delle carte