Roma

Zingaretti: patto di latta con M5S e Forza Italia. Nel Lazio il maxi inciucio

di Fabio Carosi

Nicola Zingaretti e il patto col Movimento Cinque Stelle. Ora, Nicola Zingaretti e il patto con pezzi di Forza Italia. Il Governatore del Lazio e segretario del Pd festeggia la stagione delle alleanze strategiche, quelle che hanno come unico obiettivo di garantire la governabilità della Regione, le poltrone e scongiurare, almeno per ora, le elezioni anticipate.

L'ultima perla del Governatore-segretario è la nomina del presidente dell'Ente Regionale Parco di Veio. Dal cilindro Zingaretti estrae il nome del signor Giorgio Polesi, quasi un signor nessuno se non fosse che Polesi è uno del relatori dell'incontro con Antonio Tajani organizzato per venerdì 10 maggio, che vede in prima fila la solita stampella della Giunta, Giuseppe Cangemi. Ma Polesi non è certo un uomo approdato da poco nel centrodestra. Per non lo ricordasse, Polesi nel 2010 era uno dei delegati della lista del Pdl che, insieme al più noto Alfredo Milioni, non fece in tempo a presentarla a causa di un “panino galeotto” che li trattenne fuori dal Tribunale oltre l'orario stabilito. E il Pdl di Renata Polverini restò fuori dalla Provincia di Roma.

Ma la nomina firmata da Zingaretti nasconde poco e male la prosecuzione dell'accordo con Giouseppe Cangemi, eletto con Forza Italia, confluito nel Gruppo Misto e poi giubilato a vicepresidente del Consiglio regionale.

Il decreto di nomina di Giorgio Polesi è datato 10 aprile e presto arriverà in Commissione per l'esame. Se dovesse avere il via libera, alla Regione Lazio debutterà il primo governo di salute pubblica: Pd, Forza Italia e Cinque Stelle, tutti insieme. Messa così sembra che il nemico da battere siano la Lega e Fratelli d'Italia. O almeno da tener fuori dalla girandola delle nomine.

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