Roma
Zingaretti Pd come Bussetti Lega, presenze e missioni: “Deve giustificare”
Il consigliere Antonello Aurigemma deposita l'accesso agli atti sulle trasferte di Zingaretti e sulle giustificazioni per le assenze al Consiglio regionale
di Fabio Carosi
Nicola Zingaretti, “assente giustificato” al Consiglio regionale del Lazio. E' accaduto 37 volte nel 2019 sempre per impegni istituzionali e ora dovrà fornire tutti i documenti che giustificano gli impegni e le spese di viaggio, quelle “missioni” che hanno portato l'ex ministro Bussetti ad essere oggetto delle attenzioni della Corte dei Conti.
Ad mettere all'angolo il presidente della Giunta regionale del Lazio e segretario Pd è il consigliere Antonello Aurigemma, che il 22 ottobre ha protocollato la richiesta di “accesso agli atti” su tutti gli spostamento istituzionali del presidente Zingaretti che gli hanno impedito di essere presente ai lavori del Consiglio regionale. “In particolare – scrive Aurigemma – si fa istanza di accesso mediante presa visione ed estrazione di copia di tutti i provvedimenti amministrativi relativi al procedimento di richiesta, comunicazione autorizzazione dell'assenza per motivi istituzionali per ciascuna delle sedute tenute dal 1 luglio 2019 al 24 ottobre”.
Quindi, luogo e data delle missioni, motivazioni che hanno costretto all'assenza, nonché i titoli di viaggio, le spese e i rimborsi anche per il suo staff. Sotto la lente finisce in particolare l'8 agosto scorso, quando il Consiglio regionale superò il numero legale per un voto: quello del presidente Zingaretti che era assente ma giustificato per impegni istituzionali mentre in contemporanea alla seduta, sorrideva sui social alla Festa del Pd di Reggio Emilia.
Spiega Aurigemma: “Nicola Zingaretti deve decidere una volta per tutte. O fa il segretario del Pd, o il presidente della Regione Lazio. Per ora ha un record che non trova riscontro nella storia della Regione Lazio: mai un presidente della Giunta era stato così assente dai lavorio del Consiglio. Non è successo con la Polverini, con Marrazzo e con Storace. La sua è una mancanza di rispetto per i cittadini che hanno eletto i consiglieri e quindi con grande trasparenza deve dare conto di dove va mentre gli altri consiglieri sono in aula. Deve spiegare e giustificare tutte le spese. Questa mattina, a sorpresa, mi è stata preannunciata la risposta. Sono in attesa di vedere le carte giustificative che mi forniranno”.