Fisco e Dintorni
In arrivo nuove lettere dalle Entrate
Secondo indiscrezioni sarebbero pronte nuove pec per i contribuenti che non hanno aggiornato le rendite catastali degli immobili dopo le ristrutturazioni. Per le imprese manca dialogo con i contribuenti “Occorre dare poteri al Garante per vigilare sui diritti dei contribuenti, ne parleremo il 30 gennaio a Milano”.
Nel corso di quest’anno l’Agenzia delle Entrate si starebbe preparando a effettuare riscontri per individuare chi dopo l’utilizzo del Superbonus non ha adeguato i valori catastali degli immobili.
Ciò è quanto emerge dal documento di fine 2024 redatto da Agenzia delle Entrate. Nel documento, infatti, si legge che “nell’ambito delle attività finalizzate all’aggiornamento della banca dati catastale, oltre alle attività ordinarie di verifica e controllo, nel corso del 2025 ci sarà l’avvio di una campagna di compliance relativa al superbonus”.
Sul punto, fa sapere il Presidente di Partite Iva Nazionali (PIN), Cav Antonio Sorrento “Siamo convinti che partiranno di nuovo migliaia di lettere per chiedere conto ai contribuenti delle loro ristrutturazioni. Ovviamente non siamo contrari ai controlli ma ci auguriamo che l’impostazione non sia quella di stampo minatorio che abbiamo già visto per il concordato biennale. In sostanza, chi ha avviato una pratica di superbonus, effettuando la cessione del credito, ma non ha presentato la variazione catastale potrebbe aspettarsi una lettera del Fisco. Il rischio dell’invio di centinaia di migliaia di pec esiste se pensiamo che le cessioni di crediti collegate al superbonus è di circa 18,1 milioni di comunicazioni, per un controvalore di 161,9 miliardi”.
Continuano sul punto gli Avv.ti Sergio Patrone e Matteo Sances del comitato scientifico di PIN “E’ bene chiarire che la Legge di Bilancio 2024 prevede ai commi 86 e 87 dell’art. 1 che l’Agenzia delle Entrate verifichi - in relazione alle unità immobiliari oggetto degli interventi agevolati dal Superbonus - la presentazione delle dichiarazioni di variazione dello stato dei beni, anche ai fini di eventuali effetti sulle rendite dell’immobile presenti in atti del catasto dei fabbricati. Va comunque chiarito che l’utilizzo del superbonus non comporta automaticamente un cambio di classe catastale dell’immobile. È fondamentale, dunque, un confronto serio tra Fisco e contribuente e non l’invio massivo di atti come già avvenuto in passato. Anche di questo parleremo a Milano al convegno del 30 gennaio dove segnaleremo la necessità di una modifica del Garante del Contribuente in modo che possa sorvegliare su tali comportamenti delle Amministrazioni”.
Il convegno del 30 gennaio è intitolato “Errori del fisco e tutela delle imprese” ed è organizzato da MilanoPercorsi. L’evento è gratuito e sono previsti inoltre crediti formativi per avvocati e commercialisti (ecco il link per iscriversi).