Fisco e Dintorni
Rottamazione quater: scade il 9 dicembre
Si segnala ai contribuenti la scadenza della sesta rata della definizione agevolata dei carichi affidati ai concessionari della riscossione, ossia semplicemente della “rottamazione quater”.
Vista la presenza di festività, si è ritenuto opportuno chiedere all’Avv. Matteo Sances i termini precisi per il pagamento di tale rata.
Sul punto, l’Avv. Sances fa presente che “Nonostante gli sforzi delle tante associazioni a difesa dei contribuenti, quest’anno i termini per il pagamento delle rate non sono stati prorogati dal Governo (si veda qui sotto il servizio del TG1 del 30.11.2023)”.
Continua l’Avv. Sances “La scadenza ordinaria è dunque fissata al 30 novembre, che, però, per effetto della concessione dei cinque giorni di tolleranza previsti dalla legge, si può prorogare fino al 9 dicembre. La scadenza è stata anche confermata dall’agenzia delle Entrate Riscossione. Mi spiego meglio, considerando i cinque giorni di tolleranza concessi dalla legge oltre allo spostamento dei termini previsti in caso dei giorni di sabato e festivi saranno considerati nei termini i pagamenti effettuati entro lunedì 9 dicembre (in pratica occorre aggiungere il 30 novembre che è sabato, il 1° dicembre domenica, più i cinque giorni di tolleranza, si arriva a sabato 7 dicembre e domenica 8 dicembre). Si ricorda che il mancato, insufficiente o tardivo versamento di una delle rate della rottamazione determina la decadenza della rottamazione. Ciò vuol dire che i versamenti fatti si ritengono acquisiti a titolo di acconto ma si torna all’importo iniziale e Agenzia delle Entrate Riscossione può tornare ad avviare l’attività di recupero (e dunque notificare preavvisi di fermo dei veicoli, iscrizioni ipotecaria, pignoramenti, ecc…)”.
Infine, conclude l’Avv. Sances “Si segnala, inoltre, che nel caso in cui il contribuente dovesse decadere dalla rottamazione quater può comunque chiedere la dilazione del debito al concessionario (con i modelli R1 e R2 presenti sul sito di ADER) ma sempre a condizione che non sia già decaduto in passato anche dalla rateizzazione”.