Pillole d'Europa
AIUTI PER SANITA’, TRASPORTI, TUTELA STAMPA, AGRICOLTURA, AI, AMIANTO
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI
In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com
Domanda: ma possibile che non ci siano fondi europei per salvare la sanità italiana? Carla Tessaro
Risposta: i fondi ci sono, mancano forse le idee chiare. EU4Health è stato adottato in risposta alla pandemia di covid-19 e per rafforzare la preparazione alle crisi nell'Unione Europea proprio perché la pandemia ha messo in luce la fragilità dei sistemi sanitari nazionali dei vari Stati membri. Proprio per questo il programma EU4Health contribuirà ad affrontare le sfide sanitarie a lungo termine creando sistemi sanitari più forti, più resilienti e più accessibili. La salute è un investimento, non un costo e, con un bilancio di 5,3 miliardi di euro nel periodo 2021-2027, il programma EU4Health rappresenta un sostegno finanziario senza precedenti dell'Unione Europea nel settore sanitario. EU4Health è attuato mediante specifici programmi di lavoro annuali a sostegno di un'ampia gamma di azioni raggruppate in quattro "categorie" generali (preparazione alle crisi, prevenzione, personale sanitario, digitale) con un'attenzione trasversale al cancro. Il programma eroga finanziamenti a soggetti, organizzazioni sanitarie e ong con sede legale negli Stati dell'UE o nei paesi terzi associati al programma (Norvegia, Islanda, Ucraina e Moldova). “Non è nato dal nulla ma anche da consultazioni delle parti interessate nel settore sanitario,” dice il prof. Michele Poerio, presidente di Federspev,”EU4Health collabora con altri programmi, politiche, strumenti e azioni dell'Unione europea quali il Fondo sociale europeo Plus che cofinanzia azioni per aiutare i gruppi vulnerabili ad accedere all'assistenza sanitaria; il fondo europeo di sviluppo regionale che cofinanzia progetti per migliorare le infrastrutture sanitarie regionali; Horizon Europe che cofinanzia progetti di ricerca anche in ambito sanitario; il ‘Meccanismo di protezione civile dell’Unione europea’ che consente di creare scorte di forniture mediche di emergenza. Tutti fondi che se utilizzati al meglio, come il Mes, potrebbero aiutarci a risollevare il Sistema sanitario italiano che tanto ci viene invidiato in altri Stati”. E’ ignoranza o volontà di ignorare?
Domanda: ci sono misure per tutelare la stampa da attacchi eccessivi e cause legali in Unione europea? Mario Tessari
Risposta: sì. Il Parlamento europeo proprio per proteggere maggiormente i giornalisti e gli attivisti nell'Unione Europea da azioni legali infondate e vessatorie intentate per silenziarli ha adottato di recente una posizione negoziale su nuove norme per tutelare giornalisti, media, difensori dei diritti umani, attivisti, ricercatori e artisti dalle cosiddette azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica (SLAPP) volte a intimidirli o penalizzarli. Gli Stati membri dell’Unione europea non potranno riconoscere le sentenze di azioni SLAPP decise in Stati non dell’Unione Europea nei confronti di persone fisiche e società residenti nel proprio territorio, e sarà previsto un risarcimento del tribunale nazionale per le parti interessate. Sempre secondo la posizione degli eurodeputati, gli Stati dell’Unione Europea dovranno istituire “sportelli unici” in cui le vittime di SLAPP possano chiedere informazioni e consulenza, a cui le autorità nazionali dovrebbero fornire anche assistenza finanziaria, legale e psicologica. Gli Stati membri dell’Unione europea inoltre saranno tenuti a formare adeguatamente i consulenti legali in materia di SLAPP.
Domanda: sono un agricoltore, ci sono aiuti europei per il nostro settore che tengano conto delle immense difficoltà attuali che stiamo fronteggiando da soli? Armando Guspido
Risposta: sì. Di recente la Commissione europea ha approvato un nuovo pacchetto di sostegno eccezionale da 330 milioni di euro di cui beneficeranno come assistenza finanziaria supplementare gli agricoltori di Italia, Belgio, Cechia, Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Slovenia, Finlandia e Svezia. Gli agricoltori bulgari, ungheresi, polacchi, rumeni e slovacchi ricevono un sostegno separato di 100 milioni di € per fronteggiare gli squilibri del mercato. Questo pacchetto di sostegno interviene in un momento in cui gli agricoltori continuano ad affrontare difficoltà, come indicato nella relazione pubblicata settimana scorsa dalla Commissione europea sulle prospettive a breve termine per i mercati agricoli dell'Unione Europea. Inoltre ci sono i fondi della PAC, Politica agricola europea e i bandi dei Gal con fondi strutturali europei.
Domanda: ci sono interventi seri a livello europeo contro l’amianto e a tutela dei lavoratori? Erminia Baratti
Risposta: sì. C’è il quadro strategico dell'Unione Europea in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro 2021-2027, che ha evidenziato la necessità di ridurre il limite di esposizione all'amianto sul luogo di lavoro. Il miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori esposti a sostanze cancerogene, come l'amianto, rientra nell'ambito del piano europeo di lotta contro il cancro e del piano d'azione "inquinamento zero". Contribuisce anche agli obiettivi del Green Deal europeo e del pilastro europeo dei diritti sociali. Nel suo programma di lavoro per il 2023 la Commissione europea ha inoltre incentivato il censimento e la registrazione dell'amianto negli edifici.
Domanda: ci sono azioni a tutela di noi consumatori che siamo più esposti da quando c’è il digitale a truffe? Myriam Vuga
Risposta: sì. E’ anche aperto un bando nel quadro del Programma europeo per il mercato unico - sezione Consumatori – gestito dalla Commissione europea e che elargisce contributi finanziari agli enti ADR designati dagli Stati membri dell’Unione europea ai sensi della direttiva ADR (direttiva 2013/11/EU), dedicato agli enti che si occupano proprio della risoluzione alternativa delle controversie (ADR) per sostenere lo sviluppo del contesto ADR nell'Unione Europea, e quindi facilitare l'accesso dei consumatori a organismi alternativi di risoluzione delle controversie efficaci ed efficienti, compresa la sensibilizzazione, la protezione dei consumatori vulnerabili, il collegamento in rete di organismi ADR a livello nazionale e dell'UE, la cooperazione con gli organismi nazionali di contrasto, l'uso di strumenti digitali trasparenti e il buon governo in linea con l’Agenda dei consumatori europea, che mira a sostenere la transizione digitale e rafforzare l'applicazione dei diritti dei consumatori. Il bando ha un importo totale di un milione di euro e possono essere presentati progetti a tutela dei consumatori che otterranno una copertura sino al novanta per cento dei costi di attivazione ammissibili.
Domanda: nella precedente sua pubblicazione ha scritto della AI, ma l’Unione europea sta creando un piattaforma sua sull’AI o arriva sempre in ritardo ? Gianni Rocca
Risposta: sì. In tema di Intelligenza Artificiale per la creazione di una piattaforma AI-on-demand c’è il bando "Deployment of the AI-on-demand platform" europeo che fa seguito all'azione preparatoria per questa piattaforma, lanciata nel 2021, e cofinanzia lo sviluppo e l’implementazione di una piattaforma AI-on-demand, basata sui risultati dell’azione preparatoria e in stretta collaborazione con la stessa, tenendo conto dei requisiti e dei meccanismi proposti per ottimizzare l'impatto della piattaforma. Il bando finanzia progetti nella categoria Azioni di coordinamento e di supporto (CSA), che ricevono un contributo fino al cento per cento dei costi ammissibili. Il consorzio proponente dovrebbe comprendere una rappresentanza dei settori industriali europei rilevanti, comprese le pmi, che tenga conto sia i fornitori sia i consumatori di Intelligenza Artificiale. Il bando ha un importo totale di 28 milioni di euro e occorre presentare domanda entro il 29 agosto.
Domanda: ma con i problemi nel settore trasporti che ci sono, non sono previsti aiuti nel settore? Franco Ughittu
Risposta: sì. L’Agenzia esecutiva CINEA europea, nell'ambito dello strumento di finanziamento Meccanismo per collegare l’Europa (MCE o CEF) settore Trasporti, ha messo a disposizione sette miliardi di euro per progetti volti a costruire, aggiornare e migliorare le infrastrutture di trasporto europee. Possono essere cofinanziati progetti di vario genere dal miglioramento delle infrastrutture sulla TEN-T centrale e globale (ferrovie, vie navigabili interne, porti marittimi e interni, strade, terminali ferroviari e piattaforme logistiche multimodali); ad applicazioni intelligenti per i trasporti (ERTMS, ITS, SESAR, RIS, ecc.), progetti di interoperabilità dei trasporti; sviluppo di infrastrutture per i combustibili alternativi (compresa l'infrastruttura per la ricarica elettrica rapida e quella per il rifornimento di idrogeno sulla rete stradale TEN-T); realizzazioni per le cosiddette Autostrade del Mare, per Hub passeggeri multimodali, per la riduzione del rumore del trasporto ferroviario di merci, per infrastrutture di parcheggio sicure e protette, per una maggiore sicurezza stradale; per il miglioramento della resilienza delle infrastrutture di trasporto, in particolare rispetto ai cambiamenti climatici e alle catastrofi naturali; possono essere cofinanziati progetti per l’adeguamento dell'infrastruttura di trasporto ai fini dei controlli alle frontiere esterne dell'Unione europea, l’adeguamento della TEN-T al duplice uso della difesa civile (dotazione per la mobilità militare).