Pillole d'Europa

FONDI PER SORDITA’, DIGITALE, TRASPORTI

Boschiero Cinzia

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI  EUROPEI  E  CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI 

In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

Domanda:  ci sono progetti europei sulla sordità ? Luca Giampieretti

Risposta: sì. Ci sono progetti di ricerca, di solidarietà e di cooperazione. Per quanto concerne i progetti di ricerca europei si segnala ad esempio per capire meglio il funzionamento dell'orecchio interno e trovare terapie per la cura dei disturbi all'udito un progetto europeo ha ottenuto 12,5 Mio euro, stanziati nell'ambito della sezione «Scienze della vita» . Si tratta del progetto EuroHear  che ha  riunito oltre 250 scienziati di dieci differenti Stati.  Lo studio ha puntato ad identificare i difetti molecolari che determinano i disturbi uditivi ereditari nella speranza di sviluppare terapie efficaci per i 40 milioni di cittadini europei affetti da tali disturbi. Tra i progetti di cooperazione menziono ad esempio il progetto europeo  di cui è partner Siena School for Liberal Arts denominato Deaf Enterprise, che ha l'obiettivo di produrre contenuti formativi e informativi per persone sorde  video, interviste, risorse interattive, linee guida. Un fondo da dieci milioni di euro era destinato alle regioni italiane per la realizzazione di progetti sperimentali per servizi di interpretariato in Lingua dei Segni Italiana (LIS) e in Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST); per servizi di sottotitolazione; per tecnologie innovative finalizzate all’abbattimento delle barriere della comunicazione per le persone sorde o con ipoacusia, con protesi acustiche o impianti cocleari. Per quanto concerne la solidarietà oltre a progetti del corpo di volontariato europeo ci sono realtà come l’associazione Aevo che fa progetti sia in Italia che all’estero ed è attiva dal 1999; è costituita da professionisti del settore audiologico: otorinolaringoiatri, audiometristi, audioprotesisti e logopedisti. La presidente e la vicepresidente spiegano:”Aiutiamo le persone con problemi di udito, in particolare bambini, nei paesi del Sud del Mondo, sia con l’aiuto diretto sul campo, sia tramite la formazione di operatori sanitari e tecnici locali. Attraverso progetti specifici e missioni umanitarie sviluppate su più anni lavoriamo in affiancamento a realtà ospedaliere e scolastiche”. Di recente AEVO  è stata aiutata anche dalla soprano Cristina Mondelli con una donazione in occasione di una serata benefica svoltasi a Milano.

Domanda: lavoro nel settore digitale e della connettività e mi chiedo se ci sono progetti europei per migliorare la connettività dorsale in Unione europea? Enrico Fuperga

Risposta: sì. E’ aperto anche un bando della Commissione europea con un budget di quindici milioni di euro che cofinanzia studi per la realizzazione della connettività dorsale per le rotte all'interno degli Stati membri, tra Stati membri e tra Stati membri e paesi terzi. Nella categoria “studi” possono essere compresi i lavori preparatori richiesti prima della firma di un contratto con un fornitore (es. rilievi di zone marine per cavi sottomarini e richiesta dei permessi necessari), come anche le attività da svolgere nel territorio di paesi terzi (paesi target) o in acque internazionali se ritenute indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi di un determinato progetto di interesse comune. Ogni progetto approvato potrà ottenere sino a cinque milioni di euro. I beneficiari possono essere operatori  anche locali, servizi pubblici, autorità locali, investitori e venditori, ovvero entità che forniscono hardware (compresi cavi, apparecchiature, dispositivi) o sistemi, compresi software, essenziali per l'esecuzione dell'azione.

Domanda: ci sono fondi europei per migliorare i trasporti in Unione europea? Paola Buscemi

Risposta: sì. L’Agenzia esecutiva europea CINEA ha pubblicato i bandi del Meccanismo per Collegare l’Europa – Trasporti. I bandi sostengono la visione della Commissione europea di un futuro sistema di trasporto sostenibile, con soluzioni intelligenti e resilienti per interconnettere l’Europa. Il loro obiettivo è di aumentare la sostenibilità della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo del Green Deal europeo di ridurre le emissioni dei trasporti del 90% entro il 2050. I fondi cofinanziano progetti che  riguardano le reti TEN-T centrale e globale in diverse aree tra cui progetti per il miglioramento delle linee ferroviarie, delle vie navigabili interne, dei porti marittimi e interni; progetti di sicurezza stradale; fondi per terminal ferroviario-stradali, per lo sviluppo di piattaforme logistiche multimodali e per • hub passeggeri multimodali; fondi per la realizzazione di applicazioni intelligenti e interoperabili per i trasporti; aiuti per progetti di mobilità sicura e protetta e per attività di maggiore resilienza delle infrastrutture. I bandi sono undici e hanno un budget totale di sette miliardi di euro.