Pillole d'Europa

FONDI E PROGETTI PER ENERGIA, RIFIUTI, PER ONG, PER SALUTE E DATI CONDIVISI

Boschiero Cinzia

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI  EUROPEI  E  CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI

In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

Domanda: ci sono fondi e progetti europei per affrontare le sfide legate alla gestione dei rifiuti e alla produzione di energia? Franca Tarannello

Risposta: sì. Ci sono fondi e programmi europei che cofinanziano progetti in tal senso. E’ anche aperto un bando europeo per la realizzazione di uno spazio comune europeo di dati affidabili e sicuri per l’energia, che amplierà l’accesso ai dati necessari per sviluppare servizi energetici innovativi che contribuiranno a bilanciare e ottimizzare le reti elettriche e a migliorare l’efficienza energetica dell’ambiente e che copre i costi dei progetti innovativi sino al cinquanta per cento. Il bando ha un budget totale di otto milioni di euro. Inoltre ci sono anche giovani con molta inventiva che sono stati premiati di recente proprio per loro progetti utili in questo ambito. Di recente quattro brillanti menti provenienti dall’Istituto Galileo Galilei di Jesi hanno dimostrato ancora una volta il loro valore sulla scena internazionale, distinguendosi alla fiera I-FEST, tenutasi nella città di Mahdia, Tunisia, dal 22 al 28 marzo 2024. Leonardo Cerioni, Filippo Pieretti, Matteo Santoni e Linda Paolinelli hanno rappresentato l’Italia con il progetto “Laying Waste to Energy Problems”, conquistando la medaglia d’oro e il primo posto nella categoria di Scienze e Ingegneria Ambientale. Il progetto “Laying Waste to Energy Problems” si propone di affrontare le sfide legate alla gestione dei rifiuti e alla produzione di energia, attraverso soluzioni innovative che promuovono la sostenibilità ambientale. “Questo straordinario gruppo di giovani ha dimostrato non solo talento e ingegno, ma anche un impegno profondo nel cercare soluzioni pratiche per i problemi globali più urgenti,” dice il dott. Alberto Pieri, segr. Gen. della FAST – Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche che ogni anno organizza per la Commissione europea la selezione italiana del concorso europeo “EUCYS – I giovani e le scienze”, ed erano già stati premiati proprio dalla  manifestazione “I Giovani e le Scienze 2021” all’EUCYS Salamanca 2021. “La loro invenzione è stata premiata in più occasioni fino alle prestigiose competizioni di Dubai, del Messico e di Taipei, il loro percorso di eccellenza è stato costellato di riconoscimenti e premi”, dice il presidente della FAST dott. Rinaldo Psaro,”Al contest hanno partecipato ben 1200 studenti da tutto il mondo, rappresentando circa 400 progetti di ricerca. I giudici della fiera I-FEST includevano professori universitari, imprenditori, rappresentanti di multinazionali, ricercatori ed esperti nel settore. Il ministro dell’istruzione della Tunisia e il governatore dello stato di Mahdia hanno onorato della loro presenza la fiera I-FEST, contribuendo a valorizzare il successo dell’evento e sottolineando l’importanza dell’istruzione e dell’innovazione nel contesto internazionale. La loro vittoria alla fiera I-FEST, a cui hanno vinto di andare grazie alla FAST, non è che l’ultimo traguardo di una lunga serie di successi. Questi ragazzi hanno già lasciato il segno in vari contest nazionali e internazionali, dimostrando la loro eccezionale abilità nel campo scientifico”. “Questa vittoria non solo è un trionfo personale per Leonardo, Filippo, Matteo e Linda, ma anche un orgoglio per l’Italia intera. Il loro successo è un chiaro segno del potenziale dei giovani italiani nel campo della scienza e dell’innovazione. Che questa storia di successo possa ispirare altri giovani a perseguire i propri sogni con passione e determinazione, ricordando loro che con impegno e dedizione, ogni obiettivo è raggiungibile”, dice il dott. Alberto Pieri. Sempre di recente a Milano dalla Commissione europea e dalla FAST è staato premiato anche il progetto intitolato  “End of Waste del Mesocarpo della noce di cocco” realizzato dagli studenti Amanda Garofoli (2005), Emma Lenti (2005), Alessio Pieretti (2005) dell’Istituto d’Istruzione Superiore Galilei di Jesi.  Questo lavoro di ricerca è nato a partire dalla riflessione sul fatto che la lavorazione degli alimenti genera elevate quantità di residui che spesso vengono considerati a prescindere elementi di scarto. Hanno ideato un innovativo trattamento per gli scarti delle noci di cocco che vengono spesso bruciati contribuendo all’inquinamento atmosferico, ma che grazie alle proprietà del mesocarpo potrebbero essere riutilizzati in modo da salvaguardare l’ambiente e allo stesso tempo vi hanno ricavato un substrato ricco di macronutrienti utilizzabile in agricoltura in sostituzione della classica torba. I risultati sperimentali di laboratorio sono stati traslati in un processo industriale con lo scopo di massimizzare le rese e minimizzare i consumi, valutando le scelte attraverso l’applicazione del Life Cycle Assesment (LCA). L’impianto di estrazione progettato ha un impatto ambientale di processo di circa 0.2 Kg equivalenti di CO2 per ogni Kg di mesocarpo trattato mentre lo smaltimento per incenerimento ha un impatto ambientale di circa 1.5 Kg equivalenti di CO2 per ogni Kg di mesocarpo bruciato.

 

Domanda: siamo una ong nel settore sanitario ci sono fondi europei per noi? Erminia Corti

Risposta: sì. Resterà aperto fino al 13 giugno un bando destinato alle ong che operano nel settore sanitario per la sottoscrizione di accordi quadro di partenariato (FPA) con la Commissione europea. Gli accordi quadro di partenariato consentiranno poi ai beneficiari di partecipare agli inviti riguardanti l’erogazione di sovvenzioni di funzionamento per gli anni 2024 e 2025 nell’ambito del programma EU4Health per il settore sanitario.Sono ammissibili a inviare le loro candidature le ong dotate di personalità giuridica, senza fini di lucro e indipendenti da imprese industriali e commerciali e libere da conflitti di interesse, attive a livello di Unione Europea e presenti in almeno la metà degli Stati membri dell’Unione Europea, con una copertura geografica equilibrata. Inoltre ci sono i fondi del Corpo europeo di solidarietà per progetti con volontari.  

Domanda: ci sono progetti per condividere dati sanitari a livello europeo?  Marika Orsino

Risposta: sì. Sono stati stanziati dieci milioni di euro per  progetti europei atti per sostenere l’accesso dei pazienti ai propri dati sanitari nel contesto dei servizi sanitari per i cittadini di tutta l’Unione Europea. Si punta ad una espansione geografica dei servizi offerti tramite MyHealth@EU, consentendo ai pazienti l’accesso ai propri dati sanitari consolidati e agli scambi transfrontalieri di dati sanitari. La Commissione europea vuole inoltre implementare su larga scala il portafoglio di identità digitale dell’Unione Europea negli ecosistemi nazionali di identificazione elettronica per il settore sanitario e implementare soluzioni che consentano ai pazienti di accedere ai propri dati sanitari tradotti sulla base dei servizi MyHealth@EU.
Inoltre con quattro milioni di euro la Commissione europea cofinanzia progetti per la dimostrazione dell’uso in servizio del formato europeo di scambio di cartelle cliniche elettroniche in ambito sanitario. Si punta a mettere in atto il servizio del formato europeo di scambio di cartelle cliniche elettroniche (EEHRxF) negli ambienti sanitari e a dimostrare che l’EEHRxF apporta valore, senza introdurre oneri eccessivi sugli operatori sanitari e sui sistemi sanitari.