Pillole d'Europa
GNSS E RICERCA, MANIFESTO NES, FONDI E PROGETTI PER ACQUACOLTURA
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI
Domanda: ad Ispra ci sono dei progetti europei inerenti lo Spazio e come sono coinvolte le pmi in IAC e nei progetti di ricerca ? Giancarlo Ferretto
Risposta: C’è ad esempio un interessante progetto del JRC a Ispra che ha il fine di supportare la ricerca e lo sviluppo di applicazioni in ambito Galileo (la costellazione GNSS europea). In particolare l’esperto Andrea Piccolo, technical, scientific officer per la Commissione europea Joint Research Center –EU Space Sector, sta seguendo studi e progetti per la parte del segmento spaziale quali Space Service Volume, GASPER receiver e LEO-PNT. Questi, insieme ad altre attività sono descritti all’interno dell’Inventario di Laboratorio aperto a tutti per ricerche e sviluppi (link https://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/handle/JRC137126). L’esperto era presente anche all’IAC 2024. Il 75° Congresso Astronautico Internazionale è organizzato dalla Federazione Astronautica Internazionale (IAF) e ospitato da AIDAA, con ASI e Leonardo come co-organizzatori. Si segnala inoltre che l'ESA ha assegnato un contratto del valore di oltre 280 milioni di euro alla OHB in Germania per costruire i due satelliti Harmony Earth Explorer dell'ESA. Questa innovativa missione di ricerca fornirà nuovi preziosi dati su vari processi terrestri, dai cambiamenti nella forma della superficie terrestre causati da terremoti e attività vulcanica alle informazioni sul movimento dei ghiacciai. Inoltre, migliorerà la nostra comprensione delle interazioni tra l’oceano superiore e l’atmosfera inferiore, il che contribuirà a una comprensione più profonda dei sistemi dinamici della Terra. Il contratto è stato firmato il 15 ottobre da Simonetta Cheli, direttrice dei programmi di osservazione della Terra dell'ESA, e da Rüdiger Schönfeld, membro del consiglio di amministrazione di OHB System AG, in occasione del Congresso Astronautico Internazionale svoltosi a Milano. Inoltre sempre di recente l'ESA ha lanciato ufficialmente il programma Moonlight, un'iniziativa fondamentale per creare una costellazione di satelliti in orbita attorno alla Luna per servizi di comunicazione e navigazione. Con oltre 400 missioni lunari pianificate da agenzie spaziali e compagnie private nei prossimi due decenni, questo programma segna un passo significativo verso l’esplorazione lunare sostenibile e lo sviluppo di un’economia lunare.
Il programma Moonlight Lunar Communications and Navigation Services (LCNS) consentirà atterraggi precisi e autonomi e la mobilità di superficie, facilitando al contempo la comunicazione ad alta velocità e a bassa latenza e il trasferimento di dati tra la Terra e la Luna. Questa infrastruttura è essenziale per il ritorno e la presenza a lungo termine dell’umanità sulla Luna, migliorando al contempo l’efficienza e riducendo significativamente i costi operativi e di utilizzo.
Il programma Moonlight risponde alle esigenze critiche dell’esplorazione spaziale umana e robotica, creando allo stesso tempo opportunità commerciali per l’industria europea nell’emergente economia lunare. Svolgerà un ruolo cruciale nel sostenere i futuri sforzi di esplorazione dello spazio profondo. Moonlight sarà composto da cinque satelliti – quattro per la navigazione e uno per le comunicazioni – collegati alla Terra tramite tre stazioni terrestri dedicate, creando una rete dati che si estende fino a 400.000 km. I satelliti saranno posizionati strategicamente per dare priorità alla copertura del polo sud lunare, un'area di particolare interesse per le future missioni grazie ai suoi "picchi di luce eterna" adatti all'energia solare e ai "crateri di oscurità eterna" contenenti ghiaccio polare che può essere un fonte di acqua, ossigeno e carburante per missili. Il ministro Adolfo Urso e l’on. Andrea Mascaretti, presidente dell’Intergruppo parlamentare italiano sulla Space Economy hanno spiegato inoltre alla conferenza stampa IFA che si favoriranno le pmi e le start up che si occupano di Spazio, favorendo anche la nascita di consorzi nazionali, supportando le aggregazioni di start up con finanziamenti e favorendone la partecipazione a progetti internazionali. Tra le start up innovative più promettenti presenti al Congresso internazionale IAC 2024 c’è la start up Way4Ward che ha un team molto specializzato e che, con gli esperti prof. Andrea Basciu e Joseph Locantore ha già partecipato allo Jammer test in collaborazione con ESA per una soluzione innovativa anti spoofing e che ad IAC 2024 ha presentato un innovativo simulatore inerente le condizioni GNSS per le missioni lunari che include un modulo di definizione della traiettoria, un modulo di analisi della visibilità, un modulo di generazione di dati grezzi ed è un tool utilizzato dall’azienda per prototipare e testare la propria funzione di determinazione precisa dell’orbita che verrà lanciata verso la Luna sul ricevitore LuGRE. LuGRE (Lunar GNSS Ricever Experiment) è un progetto di ricerca e sviluppo tecnologico in collaborazione tra ASI e NASA, LuGRE sperimenta il posizionamento con i sistemi GPS e Galileo oltre i 200mila km di distanza, il che costituisce un elemento di assoluto rilievo grazie all’utilizzo dei segnali Galileo per il calcolo della posizione di un veicolo spaziale oltre l’orbita terrestre.
Domanda: siamo una piccola azienda produttrice di bivalvi e vorremmo sapere se ci sono progetti europei a cui partecipa l’Italia sulla blue economy e in particolare sui bivalvi? Nicola Gusponi
Risposta: tra i progetti europei Le segnalo ad esempio il progetto ShellFishBoots che durerà sino al 1 maggio 2027, si occupa di bivalvi. Punta a rafforzare la resilienza della produzione europea di molluschi contro le sfide legate al cambiamento climatico attraverso la selezione genetica. Studia programmi di selezione a livello industriale; effettua studi genetici, studi su patologie, su come selezionarle per averle con una maggiore resistenza anche ai cambiamenti climatici, ai problemi di salinità. Il progetto si occupa di sei specie di ostriche, vongole, cozze e tra i partners ha anche una onlus e aziende private francesi e una portoghese, oltre ad altre aziende italiane aggregatesi ed una rete di ricercatori già consolidata con legami forti con pmi per la produzione. Negli ultimi anni infatti l’acquacoltura dei bivalvi è diventata un settore sempre più importante della bioeconomia blu globale grazie ai suoi numerosi vantaggi ambientali, economici e sociali. L’allevamento dei molluschi è considerato sostenibile ed ecologico rispetto ad altre specie di acquacoltura poiché è a bassa trofia, ha un’impronta di carbonio molto limitata e fornisce molteplici servizi ecosistemici. La produzione di molluschi sta già però affrontando sfide importanti a causa degli effetti diretti e indiretti del cambiamento climatico e tali sfide diventeranno ancora più gravi in futuro. L’obiettivo a lungo termine di ShellFishBoost è mitigare gli effetti del cambiamento climatico sulla produzione di bivalvi con l’impatto finale di proteggere e sviluppare un settore bioeconomico blu vitale in Europa. Per raggiungere questo obiettivo, il progetto è stato co-progettato insieme alle principali parti interessate (allevamenti di bivalvi, produttori di molluschi e le loro organizzazioni) identificando innanzitutto i principali problemi per ciascuna delle principali specie di bivalvi allevate in Europa. Gli obiettivi principali di ShellFishBoost sono lo sviluppo/ottimizzazione di strumenti avanzati per la selezione genetica (strumenti molecolari, schemi di allevamento ottimizzati) e la stima di parametri genetici per tratti chiave (crescita, resistenza alle ondate di caldo, stress da salinità, mortalità estiva e presenza di tossine algali nocive). Un terzo obiettivo importante è la co-creazione delle migliori pratiche per l’allevamento selettivo in ciascuna specie target, insieme ai partner industriali di ShellFishBoost e ad altri soggetti interessati (associazioni di produttori e altri allevamenti di bivalvi).
Domanda: ma ci sono realtà ebraiche che si occupano della pace a livello europeo? Mario Prati
Risposta: Le segnalo l’impegno costante della realtà NES (Noi Ebrei Socialisti) attiva a livello nazionale, europeo ed internazionale, che sta divulgando un importante manifesto per interpretare ed agire politicamente in modo collettivo come un baluardo contro l’antisemitismo e il razzismo e a protezione dell’ebraismo e della diversità culturale. Il NES stimola il dibattito per rifondare il Socialismo su basi culturali ebraiche, solide e condivise, un Socialismo multiculturale e federalista, per l’equità sociale e ambientale, che includa e valorizzi la diversità. Si è costituito per contrastare ogni forma di razzismo, islamofobia, omofobia, antiromanì, abilismo e il razzismo contro le donne, gli africani, i popoli indigeni, i migranti. Il NES sostiene che il futuro, dopo il pogrom antisemita del 7 ottobre, è imprevedibile; arduo è anche prevedere un sereno e lucido confronto politico a causa della propaganda antisemita. Il NES con il suo Manifesto che ne costituisce la Premessa, ha lanciato un Appello per la creazione di un Tavolo di Trattativa Unilaterale Permanente per la Pace stabile e duratura, che inviti in modo aperto, continuativo ed insistente al negoziato. Ribadisce tre principi: il principio del negoziato; il principio di riparazione; il principio di solidarietà. Il NES chiede di aderire all’Appello aperto per un Tavolo di Trattativa Unilaterale Permanente (per la Pace); per la Trasformazione del Conflitto Armato in un Conflitto Culturale; per una Rivoluzione Culturale contro l’Antisemitismo.