Sesto San Giovanni, approvato piano di rientro da 26 milioni - Affaritaliani.it

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Sesto San Giovanni, approvato piano di rientro da 26 milioni

Sesto San Giovanni: la maggioranza approva in consiglio il piano di rientro dal disavanzo da 26 milioni di euro. Pd e liste civiche: "Misura lacrime e sangue"

Sesto San Giovanni, approvato piano di rientro da 26 milioni

Sesto San Giovanni: dopo una autentica maratona in consiglio comunale è stato approvato il piano di rientro del disavanzo da 26 milioni di euro, con i soli voti della maggioranza e con le opposizioni che hanno abbandonato l'aula. Pd e altre liste di sinistra hanno parlato di "notte buia per la democrazia sestese" accusando il sindaco Roberto Di Stefano di aver portato da discutere una delibera al buio, con previsioni di una "misura lacrime e sangue che si rivela come una pesantissima finanziaria sulle famiglie e sui cittadini con redditi medio-bassi, che saranno quelli maggiormente colpiti. Alcuni provvedimenti? L’Irpef passa dallo 0,6 allo 0,8% e scende la soglia di esenzione da 18 a 15mila euro, con un incremento fino a 140 euro all’an-no. Aumentano anche le tariffe per la mensa scolastica: alle fasce sociali, sdoppiate in due scaglio-ni, saranno chiesti 1 euro o 1,5 euro e non più 74 centesimi a pasto consumato. "La Giunta - hanno dichiarato Pd e liste civiche -  mette a rischio la tenuta di servizi essenziali e non del Comune. Nei prossimi 5 anni andranno in pensione 72 dipendenti che non saranno sostituiti. Tra queste anche educatrici degl asili. Sono forti i timori che, in conseguenza di questa scelta, il futuro dei servizi cittadini sarà costellato di dismissioni e di chiusure".

Nel suo lungo intervento introduttivo, Di Stefano ha puntato l'indice soprattutto contro il collegio dei revisori dei conti. Il sindaco intende infatti chiedere al prefetto la sostituzione del presidente, accusato di aver rallentato le operazioni di Giunta e di Uffici, nonchè dichiarato falsamente di non aver ricevuto documenti dal municipio.