Sgombero a Sesto San Giovanni: sfratto per "Aldo dice 26x1"
Operazione di polizia sull'immobile in piazza Don Mapelli di proprietà di Alitalia. Era stato occupato sabato scorso
La polizia ha avviato lo sgombero dell'immobile di proprietà di Alitalia occupato in Piazza Don Mapelli a Sesto San Giovanni la sera di sabato scorso da un centinaio di persone del residence sociale autogestito "Aldo dice 26x1".
La Questura di Milano ha divulgato una nota in cui comunica che "il questore Marcello Cardona, nel richiamare le determinazioni assunte nel pomeriggio di ieri in sede di Comitato per l'ordine e la Sicurezza Pubblica, svoltosi in Prefettura, ha disposto le misure di vigilanza e controllo ed il servizio di ordine e sicurezza pubblica che ha avuto inizio alle ore 7".
Di Stefano esulta: "Legalità e sicurezza prioritarie"
A Sesto San Giovanni "la legalità e la sicurezza sono prioritari" e l'amministrazione comunale "non tratta né con i centri sociali né con i delinquenti": è il commento del sindaco Roberto Di Stefano. "Sono particolarmente soddisfatto di questo esito che ho richiesto con fermezza immediatamente dopo l'occupazione - ha commentato Di Stefano -, ho ottenuto la convocazione del tavolo sulla sicurezza in Prefettura nel quale ho condiviso con prefetto e questore un percorso di intervento immediato per il rispetto della legge. La nostra posizione è stata subito ferma e decisa: le occupazioni abusive sono inaccettabili soprattutto se attuate con violenza, nessun abuso può essere accettato anche per rispetto nei confronti dei tantissimi sestesi in attesa di una casa popolare da anni". "Ora il palazzo sarà sigillato e intendiamo sollecitare Alitalia a un percorso di riqualificazione per evitare che l'edificio torni ad essere degradato".
Majorino: "Responsabilità della destra, che se ne fregherà"
"L'unico risultato dell'azione di oggi e' che decine di famiglie con bambini stanno tornando a Milano e che ad esse bisognera' dare una risposta". Cosi' l'assessore alle politiche sociali del comune di Milano, Pierfrancesco Majorino (Pd), ha commentato lo sgombero. Le famiglie gia' nel 2016 avevano dovuto lasciare lo stabile, per trasferirsi poi in via Oglio a Milano, e da li' (in seguito alla minaccia di un'interruzione della fornitura di energia elettrica) avevano deciso di tornare a Sesto. "La destra se ne freghera', pur avendo la responsabilita' politica totale di questa vicenda" aggiunge l'assessore.
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