Sesto San Giovanni
Volantini pro-Br a Sesto, Di Stefano: "Condanna a chi sta con gli assassini"
Volantini contro il 41 bis per gli esponenti delle Nuove Brigate Rosse tappezzano Sesto San Giovanni. La condanna del sindaco: "Mai abbassare la guardia"
Volantini pro-Br a Sesto, Di Stefano: "Condanna a chi sta con gli assassini"
Sesto San Giovanni tappezzata di volantini che esprimono solidarietà nei confronti di Nadia Lioce, Roberto Morandi e Marco Mezzasalma, esponenti delle Nuove Brigate Rosse e protagonisti degli omicidi dei giuslavoristi Marco Biagi e Massimo D'Antona e dell'agente di polizia ferroviaria Emanuele Petri. I manifesti, siglati dai Proletari torinesi per il Soccorso rosso internazionale e dal Collettivo contro la repressione per il Soccorso rosso internazionale, contestano il regime del 41 bis cui i tre carcerati sono sottoposti, a pochi giorni dalla ripresa, il 28 settembre, del processo a L'Aquila nei confronti di Nadia Lioce.
Dura la presa di posizione del sindaco sestese Roberto di Stefano: "I toni di sostegno e vicinanza esposti nei volantini sono deliranti ma non vanno comunque sottovalutati, soprattutto in una città che purtroppo ha vissuto episodi drammatici per colpa delle Brigate Rosse. 'La solidarietà di classe ai rivoluzionari prigionieri in 41 bis' citata nei volantini può far sorridere per il linguaggio usato ma non può mancare la condanna verso questi messaggi, anche in memoria di chi ha perso la vita per colpa dei criminali delle BR. Non bisogna mai abbassare l'attenzione verso questi fenomeni e verso queste piccole sigle che rilanciano il sostegno ad assassini, per fortuna ora in carcere."
Anche il Pd, per bocca del consigliere regionale