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Alcaraz, è nato un fenomeno nel tennis. Berrettini-Sinner, l'Ital-tennis vola
Alcaraz, dopo Nadal la Spagna si gode un nuovo fenomeno. Ma l'Italia sorride: non solo Berrettini e Sinner...
Alcaraz, più giovane tennista di sempre a vincere un Atp 500
Si è fermato in semifinale il percorso dell’Italia nell’Atp 500 di Rio de Janeiro. Sabato, dopo aver sconfitto Matteo Berrettini, nei quarti, Alcaraz, 18 anni e 9 mesi, spagnolo, ha eliminato, in semifinale, anche Fabio Fognini, 35.
Carlos Alcaraz Garfia, talento precoce, è considerato uno dei migliori tennisti della sua generazione.
Domenica, battendo in finale l’argentino Schvarzman, è diventato il più giovane giocatore di sempre a vincere un torneo ATP 500. Ed è entrato tra i primi 20 della classifica prima di tutte le leggende del tennis, in primis Rafael Nadal, Novak Djokovic e Roger Federer. Questo campione iberico gioca alla pari con il numero uno dei tennisti azzurri. Matteo Berrettini lo ha battuto all’Open d’Australia, dopo quattro ore e dieci minuti di lotta, ma ha perso a Rio de Janeiro.
Il ragazzo spagnolo non ha sepolto, tuttavia, i sogni di milioni degli appassionati, che hanno fatto, nella notte di sabato, le ore piccole (da quando non accadeva?) davanti alle tv, pregustando la semifinale tutta italiana del torneo ATP 500.
Berrettini, Sinner e non solo: l'Italia del tennis fa sognare i tifosi
Berrettini, Fognini, Sinner, Sonego, Travaglia, Caruso, Musetti, Cecchinato, Seppi, Mager: è da imparare a memoria così, come i cognomi dei giocatori di una squadra da Coppa dei Campioni. E’ la formazione della più bella squadra di tennisti italiani di tutti i tempi: 10 giocatori, insieme, tra i primi 100 del mondo. È accaduto, per la prima volta, nella storia, nell’aprile del 2021, quando l’Italia raggiunse gli Stati Uniti. Accadrà ancora.
Il nostro tennis ha messo insieme quattro generazioni tennistiche e i fuochi d’artificio dei teenager stanno illuminando anche gloriosi ultratrentenni, come Fognini.
Oltre a Fabio-ligure, sposato con l’ex top-player Flavia Pennetta, 3 figli- che ha 35 anni come Djokovic e Murray, pensiamo ad Andreas Seppi, che ne ha 38 e sta tra i 100 da oltre 15 anni.
Loro hanno trascinato un movimento, che ci permette di avere gli unici due teenager tra i Top 100: i ventenni Jannik Sinner e Lorenzo Musetti.
In mezzo ci sono Stefano Travaglia (30 anni), Salvatore Caruso (29 anni) Marco Cecchinato (30 anni).
E ancora, più giovani, Matteo Berrettini (26 anni), finalista a Wimbledon 2021, Lorenzo Sonego (27 anni) e Gianluca Mager (27 anni).
Dunque, abbiamo giocatori declinanti, ma ancora molto orgogliosi, un top-player, Berrettini, e tennisti maturi, che vogliono e possono ancora crescere. Due generazioni di giocatori, che devono ancora esplorare le loro capacità ed esplodere, esprimendole appieno, speriamo presto, nei grandi tornei.
Non siamo più costretti ad attendere la crescita dei nipotini del vecchio, mitico Adriano Panatta. E neppure invidiare la Spagna per l’esplosione di Alcaraz.