Berlusconi e il Milan, le confidenze a Palazzo Grazioli sulla cessione

Nelle ultime 24 ore Silvio Berlusconi ha incontrato i vertici di FI a Palazzo Grazioli, la testa e' sulle amministrative: dopo l'appoggio su Marchini a Roma l'impegno e' arrivare al ballottaggio senza rispondere alle provocazioni di Salvini.

Ma il cuore, spiega chi gli ha parlato, e' anche alla trattativa sul Milan. Mercoledì c'e' stata una lunga riunione alla quale hanno partecipato i vertici di Fininvest, l'intermediario americano, Sal Galatioto e i suoi avvocati. Sul tavolo la possibilita' di vendere le quote della societa' rossonera ad un 'raggruppamento' di societa' cinesi. Voglio essere sicuro che ci sia continuita', che chi vuole acquistare il Milan investi sul serio sulla squadra, si e' limitato a dire ai parlamentari azzurri che, anche con curiosita', hanno chiesto lumi al Cavaliere su cosa intenda sul serio fare. "In cuor suo - osserva uno dei 'big' di FI - la decisione l'ha presa".

Ad altri interlocutori ha confidato pero' di avere ancora dubbi, "per ragione di cuore", anche perche' l'intenzione, perlomeno fino a qualche mese fa, era quella di costruire una squadra di calciatori italiani, dopo la 'scoperta' in casa del portiere giovanissimo, Donnarumma.

"L'amore per i colori rossoneri resta quello di sempre, ma c'e' anche l'umore, ed e' nero, per quello che sta combinando il Milan", afferma un altro azzurro. La trattativa, riferiscono fonti ben informate, e' in fase avanzata anche se difficilmente si potra' chiudere nel breve tempo. In ogni caso e' la prima volta che viene affidata in esclusiva una trattativa ad un intermediario per concludere la cessione di quote della societa', viene fatto osservare. L'intermediario americano ha avuto accesso a tutta la documentazione dei bilanci del Milan, ma ora - spiegano le stesse fonti - si aspetta di capire con chiarezza chi sono gli investitori. Del resto l'ex premier e' gia' rimasto scottato per come e' finita la partita con mister Bee Taechaubol.