Cagliari, Giulini: "Il buu va condannato sempre ma serve rispetto"
Cagliari, Giulini: "Anche un solo 'buu' va condannato, sempre. Ma non basta una condanna, per sconfiggere il razzismo ci vuole impegno, cultura e iniziative"
Cagliari, Giulini: "Il buu va condannato sempre ma serve rispetto"
"L'argomento merita una profondità che capisco sia complicato esprimere in uno studio televisivo in pochi concitati minuti". Lo ha detto il presidente del Cagliari calcio Tommaso Giulini, replicando alle accuse di razzismo scaturite martedì sera dopo il gol di Kean all'85' di Cagliari-Juventus. "Anche un solo 'buu' va condannato, sempre. Ma non basta una condanna -afferma Giulini -, per sconfiggere il razzismo ci vuole impegno, cultura e iniziative. Tutto quello che il Cagliari fa, dalla Scuola di Tifo alla Curva Futura per i bambini, dalla Quarta Categoria alla Football Academy e alle altre numerose attività, è proprio volto a creare un contesto culturale diverso. E la realizzazione della nostra nuova casa va in quest'ottica. Il razzismo - prosegue- si condanna ma soprattutto si sconfigge. E per farlo occorre aggiungere fatti alle parole".
"C'è un secondo aspetto, che non è minimamente legato al primo e che riguarda un ambito molto sensibile e si chiama Rispetto. Noi -spiega Giulini - insegniamo ai ragazzi del nostro settore giovanile che il calcio è gioia, divertimento. E che il fine di tutto, il gol, è un momento di condivisione meraviglioso. Lo facciamo tutti i giorni cercando di imparare da club come il Barcellona o il Manchester City, che da tempo lavorano con i giovani su questi aspetti. Venerdì scorso - prosegue il presidente rossoblú - Fabio Pisacane dopo il gol non è andato a "sfidare" una tifoseria già tesa per la situazione di classifica, ma ha mimato il gesto del pancione condividendo con i compagni questa gioia. Ma nonostante ciò, tutti dobbiamo impegnarci a lavorare perché a partire dai più giovani si capisca che rispettare il prossimo - afferma Giulini - , il suo stato d'animo, la sua frustrazione è un gesto lodevole. Sempre".
"Ribadisco - continua- non è un rapporto causa effetto giacché non c'è nulla che possa in alcun modo giustificare un solo 'buu'. Il razzismo è da condannare sempre in ogni sua anche infinitesimale forma"."Ma gli anticorpi si creano anche insegnando soprattutto alle nuove generazioni che il calcio è gioia e che il rispetto per gli altri fa di noi delle persone migliori. Il Cagliari - spiega Giulini -negli ultimi anni sta facendo un importante lavoro in termini di cultura condivisa e di diffusione di valori positivi, anche attraverso azioni concrete come la realizzazione di infrastrutture atte a favorirli", conclude Giulini.
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