Sport

Calcio in tv, dopo il caso-DAZN: "La Serie A vada in diretta sulla Rai"

Di Lorenzo Zacchetti

La proposta di LeU: "Il problema andrebbe affrontato affidando almeno in parte la trasmissione delle partite al servizio pubblico"

La retromarcia di DAZN sulla doppia utenza continua a far discutere e LeU rilancia: “Facciamo trasmettere le partite di Serie A alla Rai”

La Serie A in diretta in chiaro sulla Rai? Sarebbe una svolta clamorosa, ma certamente suggestiva. Da un lato un ritorno al passato, quando la tv di Stato aveva l’esclusiva del gioco più amato del mondo, ma anche una forte innovazione, visto che mai Mamma Rai aveva trasmesso le partite in diretta. Anzi, negli anni ’80, quando la Serie A era il campionato più bello del mondo, con protagonisti come Maradona, Platini, Falcao e Zico, ci si doveva accontentare di un solo tempo della partita-clou della settimana e oltretutto in differita, conoscendone già il risultato!

Pastorino: “Il servizio pubblico trasmetta almeno una parte delle partite”

A proporre di affidare alla Rai la diretta delle partite di Serie A è Luca Pastorino, deputato di Liberi e Uguali, che ha presentato un’interrogazione parlamentare sulla vicenda DAZN: “Io mi ero già mosso ad agosto, quando già alla prima partita di campionato il servizio era stato scadentissimo. Adesso c’è stata questa retromarcia sulla doppia utenza e meno male, perché sarebbe stata una cosa poco seria e poco opportuna”, ha detto a Radio Cusano Campus. “Qui si tratta di un servizio sostanzialmente in esclusiva, quindi un cambio di condizioni di questo tipo dopo 3 mesi sarebbe stato quantomeno poco opportuno. C’è una norma che dice certe cose, ma quella norma in certi casi va applicata diversamente, come in questo caso in cui esiste un’esclusiva. Il problema andrebbe affrontato affidando almeno in parte la trasmissione delle partite al servizio pubblico. Un intervento normativo in questo senso credo ci possa stare, dobbiamo fare questa battaglia. Dopo che ho sollevato il problema si sono mossi anche altri in Parlamento. E’ un tema di interesse e su cui ragionare. Bisogna trovare una sponda nel governo e secondo me si può fare. Il tema della riserva pubblica delle partite può essere l’inizio per interrompere il monopolio privato dei diritti tv del calcio. Si può provare a creare un meccanismo di tutela pubblica per un servizio che è pubblico e molto popolare”.

DAZN e la doppia utenza: l’esultanza dei consumatori

Sulla retromarcia di DAZN in merito alla doppia utenza esulta anche l’U.Di.Con.: “Dazn ha annunciato che non verrà introdotto nessun cambio in merito alla doppia utenza per gli abbonamenti nella stagione in corso – scrive in una nota il Presidente Nazionale Denis Nesci – ci siamo esposti sin da subito non appena sono iniziati a circolare i rumors circa l’annullamento della concurrency. Oggi ci riteniamo soddisfatti per questo retrofront - momentaneo aggiungerei – che non modificherà le condizioni contrattuali che hanno sottoscritto gli abbonati. Siamo totalmente d’accordo con la società quando auspica a una riflessione seria e concreta sul tema degli abusi contrattuali e della pirateria, ma a farne le spese non devono essere i consumatori che sottoscrivono un contratto pagando un abbonamento.  Le soluzioni devono essere trovate ed attendiamo l’incontro che ci sarà con il Ministro dello Sviluppo economico martedì prossimo. Certo è che sarebbe cosa gradita che a questo incontro partecipino anche le associazioni dei consumatori che sono le prime a ricevere le segnalazioni sui disservizi da parte degli utenti”.