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Destro e Immobile: i bomber rilanciano Bologna, Torino e.. la nazionale
Il Torino inguaia il Palermo con un grandissimo Immobile - Il Toro si rialza e torna con un bel successo dal "Barbera" dove non vinceva dal 1983 (Coppa Italia). Battuto 3-1 il Palermo dopo una partita dominata. I granata tornano alla vittoria (era accaduto una sola volta nelle ultime dieci partite) dopo cinque turni. Un match senza storia, anche se a sbloccarlo e' il Palermo al primo tentativo; Immobile e compagni rialzano la testa e con il passare dei minuti evidenziano la propria superiorita' al cospetto di un avversario che si affida solo alla forza di volonta' dei singoli ma che e' decisamente carente sul piano tattico e che presenta una difesa e un centrocampo imbarazzanti. Segnali poco incoraggianti con la zona pericolo cosi' vicina. Comincia la partita e il Palermo va a segno al primo affondo: al 2' Vazquez serve sulla destra Morganella approfittando di una dormita di Vives, palla in mezzo per Gilardino che infila prontamente Padelli: settimo sigillo stagionale per l'ex attaccante azzurro. Il Toro reagisce e sfiora il pari al 4' con un colpo di testa di Ciro Immobile, la palla sfiora di pochissimo il palo alla sinistra di Sorrentino. Al 14' cambio obbligato per il Palermo: problemi muscolari per Goldaniga che deve lasciare il posto ad Andelkovic. Al 19' calcio di rigore per il Toro: Immobile fa tutto da solo, gira il pallone in area in velocita' e viene atterrato da Morganella e Brugman; dal dischetto e' lo stesso attaccante a spiazzare Sorrentino mandando il pallone nell'angolino destro. Al 31' il Torino passa meritatamente in vantaggio: cross di Buno Peres da sinistra e tocco di Gonzalez in mezzo che infila la propria porta in anticipo su Immobile; autogol del difensore costaricano cosi' come era accaduto all'andata. Al 38' il Palermo perde anche capitan Sorrentino per un problema al flessore destro; al suo posto il giovane portiere classe '97 Fabrizio Alastra, al debutto nella massima serie. Al 41' pericoloso il Palermo con una punizione di Vazquez con palla di poco alta. Nella ripresa al 2' Morganella si lascia scavalare dal lancio di Immobile, Benassi corre verso la porta e calcia di sinistro nell'angolino basso, Alastra si salva in angolo. Al 24' tris del Toro che chiude la partita: Immobile sfugge a Gonzalez e in area da sinistra infila Alastra con una conclusione sotto la traversa.
Udinese-Bologna 0-1, Destro uomo partita - Nel giorno di San Valentino, il solito Destro regala al Bologna una vittoria d'oro, 0-1 il finale, nello scontro salvezza giocato alla Dacia Arena contro l'Udinese. Risultato che premia l'undici di Donadoni, arrivato alla sesta vittoria in trasferta e padrone del campo per buona parte della gara, ma che lascia l'amaro in bocca ai padroni di casa: poco precisi e sfortunati in area avversaria in troppe occasioni da gol nitide. Pochi giri di lancette e la prima azione da rete non tarda ad arrivare con Matos che, all' 11', servito da Thereau dalla destra, manca a pochi metri dalla porta l'impatto col pallone per il tap-in vincente del possibile vantaggio. La reazione degli ospiti non tarda ad arrivare e, un paio di minuti dopo, Destro, da calcio di punizione dal limite dell'area, tenta la conclusione di potenza ma Karnezis non si lasDi ritorno dagli spogliatoi, con gli stessi 22 di inizio gara, il Bologna sembra aver ritrovato l'aggressivita' di inizio gara e la prima azione offensiva non tarda ad arrivare: Destro, all'11', in area di rigore, tenta la conclusione defilato sulla destra, ma e' e' bravo Danilo a opporsi col corpo evitando il pericolo a Karnezis. L'Udinese prova a scuotersi e, al 24', si affaccia per la prima volta dalle parti di Da Costa con Thereau che, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Lodi, non riesce a intervenire sul pallone anticipato dalla retroguardia emiliana. Donadoni prova il tutto per tutto inserendo Floccari per Donsah. Proprio l'ex Sassuolo, al 34', spizza di testa per Destro che e' bravissimo a liberarsi della marcatura di due difensori friulani e battere Karnezis per lo 0-1 finale. La reazione bianconera e' rabbiosa e nell'arco di tre minuti, dal 42' al 45', l'undici di Colantuono prima colpisce il palo con Felipe, su assist di Lodi, e poi si divora letteralmente con Zapata la piu' ghiotta delle occasioni, con l'attaccante colombiano che a tu per tu con Da Costa manda clamorosamente fuoricia sorprendere e manda il pallone in angolo. Propositivo, l'undici di Donadoni aumenta di minuto in minuto il forcing offensivo e, al 22', Mounier prova ad approfittare in un controllo in area sbagliato di Hallfredsson, ma l'improvvisa conclusione del calciatore francese finisce sul palo dopo essere stata deviata. Scampato il pericolo, l'Udinese, costretta per lunghi tratti della prima frazione di gara nella propria meta' campo, prova a rispondere agli attacchi degli ospiti e, al 31', Thereau serve Kuzmanovic che conclude a botta sicura ma e' bravissimo Da Costa a opporsi e mandare il pallone sul palo dove, per pochissimo, non arriva Armero a ribattere in rete. I bianconeri alzano improvvisamente ritmo e baricentro e il Bologna, sorpreso e a corto di fiato, non riesce a contenere la ritrovata verve offensiva dei friulani che con Halfredsson, al 36', dalla sinistra, serve Thereau che spizza il pallone servendo un assist involontario a Matos che manca l'appuntamento col pallone per l'ultima occasione da rete del primo tempo.
Sampdoria-Atalanta 0-0, 'vincono' le difese - A "Marassi" vince la paura di perdere. Sampdoria e Atalanta ci provano senza osare piu' di tanto, soprattutto nel primo tempo, e cosi' la sfida fra due squadre in affanno finisce con un inevitabile 0-0 che non aiuta nessuno. La squadra di Montella resta quart'ultima e vede scendere a tre punti il vantaggio sul Frosinone, l'Atalanta non vince da dieci giornate. Partita accesa nei primi minuti. Gomez sfiora il vantaggio all'8' con un tiro-cross che Viviano smanaccia in angolo. Replica blucerchiata affidata a Cassano che si libera di un avversario al limite dell'area e calcia quasi da fermo ma Sportiello libera in tuffo. Ancora il "Papu" ha una palla buona all'11' ma sul traversone forte e teso di Diamanti l'argentino controlla male e consegna la sfera a Viviano. Il gol giustamente annullato a Pinilla per un millimetrico fuorigioco fa suonare la sveglia dei padroni di casa che cominciano a premere alla ricerca del vantaggio: in un quarto d'ora si contano uno spiovente di Cassano che per poco non inganna Sportiello, un colpo di testa alto di Correa e un'insidiosa sponda aerea di Ranocchia. Gli orobici si riaffacciano davanti al 32'. Cross di Diamanti, Viviano respinge, Cassano commette l'errore di attendere il pallone e si fa anticipare da Drame' che calcia potente ma impreciso, la sfera finisce a lato. La squadra di casa dietro balla parecchio: ogni cross di Diamanti fa correre brividi sulla schiena di Viviano. (AGI) (AGI/ITALPRESS) - Genova, 14 feb. - La prima chance della ripresa e' appannaggio della squadra di Montella: colpo di testa di Dodo' su cross di Cassani e pronta risposta di Sportiello. Il gioco pero' inizia a vivacchiare: molti passaggi all'indietro e poca incisivita' nei due attacchi. Reja e Montella provano a dare una sferzata inserendo rispettivamente Alvarez per un Cassano tutto sommato positivo e Borriello per uno spento Pinilla. Ma di tiri verso lo specchio della porta neanche l'ombra. Al 28' Kurtic appoggia per De Roon ma il piatto destro dell'olandese e' una telefonata per Viviano che blocca a terra. Il tempo scorre senza grossi sussulti, l'ultimo e' il colpo di testa di Ricky Alvarez (49') dopo una bella discesa di Dodo' sulla sinistra. Vincono la tattica e le difese, risultato giusto dopo un secondo tempo soporifero. I blucerchiati salgono a 25 punti ma anche l'Atalanta deve guardarsi le spalle a quota 29.