Sport
Diritti tv serie A: Lega, Sky vs Dazn, Adoc: ma ai consumatori chi pensa?
DIRITTI TV: ADOC, 'LEGA-SKY-DAZN, QUALCUNO PENSI AI CONSUMATORI'
Diritti tv serie A: Lega, Sky vs Dazn, Adoc: qualcuno pensi ai consumatori
Nulla di fatto sin qui in Lega Serie A tra i club per l'assegnazione dei diritti tv del campionato italiano di calcio nel triennio 2021/2024. Sky offre 750 milioni e non potendo trasmettere partite in esclusiva su internet propone di costituire un “canale della Lega” online; Dazn mette sul piatto un’offerta di 840 milioni per il campionato in streaming: 7 partite in esclusiva, 3 in condivisione. Club di serie A spaccati sul nodo diritti tv legato a quello dell'ingresso dei fondi nel calcio italiano (i big sono contrari anche nell'ottica di una possibile Superlega europea alternativa alla Champions League).
La riunione di giovedì 11 marzo si è conclusa con un nuovo un nulla di fatto e l'Adoc chiede alla Lega Calcio che le scelte commerciali vengano prese tenendo sempre in considerazione il rispetto dei DIRITTI dei consumatori.
''Sull'acceso dibattito riguardo chi si aggiudicherà i DIRITTI del prossimo Campionato di calcio sembra esserci un grande assente. Motivo per il quale chiediamo alla Lega Calcio di prendere in considerazione quelli che possono essere i problemi per i consumatori dal momento che non sembra che si stiano creando delle condizioni eque per tutti", spiega in una nota il Presidente dell'Adoc Roberto Tascini.
''Come Adoc chiediamo che nella scelta dell'assegnazione dei DIRITTI calcistici per la stagione 2021/24 siano considerati degli elementi indispensabili per la tutela del consumatore. Pensiamo alla presenza di canali di assistenza, alla necessità di creazione di canali di interlocuzione con le Associazioni dei Consumatori così come alla possibilità di ricorrere alla conciliazione paritetica", continua Tascini.
''Non vorremmo inoltre che il prezzo della crisi nel mondo calcistico dovuta al Covid ricada sulle tasche dei consumatori -continua Tascini-. Chiediamo alla Lega così come ai due competitor delucidazioni in merito alla tutela della visione nelle cosiddette zone bianche, memori della attuale situazione che riguarda anche la didattica a distanza, proprio per evitare una penalizzazione dei tifosi che non si vedrebbero garantita una pluralità di visione''.