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Disastro Inter. Perde in casa 1 a 2 contro il Sassuolo. Il pubblico contesta
L'Inter continua a deludere e dice addio ai sogni d'Europa
L'Inter continua a deludere e dice addio ai sogni d'Europa. La formazione nerazzurra, alla quale non ha giovato al momento il ritorno dell'allenatore Stefano Vecchi, ha perso in casa, davanti al proprio infastidito pubblico (tanti i fischi piovuti dagli spalti), contro un attento e cinico SASSUOLO. Nel lunch match della terzultima giornata della serie A, i neroverdi si sono imposti per 2-1, grazie alla prima doppietta nella massima serie di Iemmello (un gol per tempo). Inutile la rete messa a segno a meta' della ripresa dal vivace Eder. Per la squadra emiliana e' il sesto risultato utile di fila (quattro vittorie e due pareggi). Nerissimo invece il momento di Icardi e compagni: quarto ko consecutivo e soli due punti ottenuti nelle ultime otto gare. Adesso l'Inter e' scesa all'ottavo posto in classifica, scavalcata dalla Fiorentina e distante quattro lunghezze dalla sesta piazza (ultima utile per accedere alla prossima Europa League), occupata dai cugini rossoneri. Nei padroni di casa, orfani dell'infortunato Miranda e degli squalificati Kondogbia e Medel, Stefano Vecchi (tornato in settimana sulla panchina nerazzurra) ha optato in avvio sul modulo 4-3-3, schierando D'Ambrosio, Andreolli, Murillo e Nagatomo a protezione di Handanovic; Brozovic, Gagliardini e Joao Mario a presidio del centrocampo; con Candreva, Icardi e Perisic nel trio d'attacco. A inizio ripresa in scena Ansaldi ed Eder, rispettivamente al posto degli spenti Nagatomo e Joao Mario).
Negli ospiti, privi dello squalificato Ragusa e degli indisponibili Pegolo, Mazzitelli, Pellegrini e Duncan, Eusebio Di Francesco ha puntato dal primo minuto sul collaudato modulo 4-3-3 (speculare a quello dell'Inter), piazzando Lirola, Letschert, Acerbi e Peluso davanti a Consigli; Biondini, Sensi e Missiroli lungo la linea mediana; con il tridente offensivo composto da Berardi, Iemmello e Politano. Buono l'avvio di gara dell'Inter: Perisic e Candreva molto attivi nel primo quarto d'ora, prima di perdersi anche loro nell'abbisso di San Siro. Al 20' Consigli ha compiuto un autentico miracolo su tiro dal limite di Icardi. Lo stesso capitano nerazzurro ha poi colpito il palo di testa, da due passi, dopo una buona sponda di di Perisic (al 28'). Il vantaggio degli emiliani e' giunto al 36': Murillo ha perso palla banalmente, Sensi si e' involato e ha servito in profondita' Berardi, bravo a fare la sponda verso l'accorrente Iemmello, abile a castigare Handanovic col piattone destro. Alla fine della prima frazione, poi, su una pennellata di Berardi, Acerbi ha mancato il bersaglio (di testa) da ottima posizione. Intensa anche la seconda frazione, aperta da una buona chiusura di Consgili sul neoentrato Eder. Poi, al 4', Handanovic ha detto di no a Iemmello, prima di crollare nuovamente (0-2) proprio sotto i colpi dell'attaccante centrale neroverde, servito alla perfezione dalla destra dall'attivissimo Lirola.
A rispondere ci ha provato piu' volte Eder, stoppato al 7' da Consigli ma poi a segno al 25' (1-2) con un classico destro a girare, leggermente deviato. Per il resto l'Inter ha provato a piu' riprese, con confusione e con il fresco Gabriel Barbosa, a impensierire la difesa emiliana, brava nel fare buona guardia e difendere il risultato. Il piu' pericoloso, invece, e' stato il neoentrato Defrel, dall'altra parte, che su classica azione di ripartenza ha costretto Handanovic a compiere un intervento straordinario (al 42'). L'1-3 pero' sarebbe stato un punteggio troppo severo per questa Inter, brutta ma non "morta".