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Higuain raggiunge i 31 km/h: ma il nuovo Pipita rinasce 'oltre' i numeri
Higuain super a livello fisico: la rinascita mentale del Pipita lo fa volare in campo
Higuain è rinato e si è ripreso la Juventus. Il Pipita ha raggiunto picchi di velocità da 30-31 Km/h in queste prime partite della sua nuova vita con la maglia della Juventus. Numeri che testimoniano la grande condizione fisica del 31enne argentino. La crescita a livello muscolare è lo specchio di qualcosa che va oltre le mere statistiche e test fisici. Vero: è tutto un altro Higuain rispetto a quello visto al Chelsea nella prima parte del 2019 e che portò Sarri nel finale di stagione a panchinarlo anche in match importanti (soprattutto la finale di Europa League vinta 4-1 contro l'Arsenal).
Ma è pur vero che l'Higuain che si presentò al Milan all'inizio della scorsa stagione era tirato a lucido: peso forma perfetto (a inizio agosto erano 87 chili) e forma fisica ottima nei primi mesi di avventura rossonera. Cosa che generò ottime prestazioni (Milan-Roma 2-1 con gol e splendido assist a Cutrone). Settembre e ottobre molto bene: Pipita scattante, giocatore a tutto campo, in grande condizione e pronto a farsi carico della leadership di un Milan determinato e combattivo.
Poi cambiò qualcosa. Per molti osservatori lo spartiacque negativo fu proprio la sfida contro la Juventus dell'11 novembre a San Siro: rigore sbagliato, espulsione, il rientro in campo in un mese di dicembre difficile (suo e di tutto il Milan che visse due mesi di emergenza infortuni), a tratti sfortunato (girava tutto storto in quel momento al Diavolo) e l'addio a gennaio verso un campionato (Premier League) e un Paese nuovo, complicato e dove gli è stato chiesto di ambientarsi e far la differenza immediatamente. Cosa non semplice.
Oggi Higuain, tornato nella 'sua' serie A è un giocatore ritrovato prima di tutto a livello mentale, in estate ha capito che avrebbe avuto un'occasione da Sarri e l'ha presa al volo, conscio che restare alla Juventus sarebbe stata l'opzione migliore tra tutte le sirene di mercato e dimostrando sin qui di essere il giocatore migliore nella rosa di Sarri per affiancare Cristiano Ronaldo. Dybala, ottimi lampi col Sassuolo, è meno punta, Mandzukic pare sul piede di partenza. Da lì, le prestazioni, i due gol pesanti (contro Napoli e Bayer Leverkusen), la fiducia che cresce e che lo fa volare a 31 Km/h quando corre con la maglia bianconera riconquistata sul campo.