Inter-Genoa, le pagelle: male Candreva, impatto Karamoh
Spalletti: "Dobbiamo ancora esprimere nostre potenzialità"
"Questa squadra non ha ancora raggiunto il suo limite, non si è ancora espressa al meglio della sua potenzialità: dobbiamo raggiungere questo limite e poi superarli, ma il lavoro quotidiano ci aiuterà a farlo". E' il commento di Luciano Spalletti, allenatore dell'Inter, dopo il sofferto successo sul Genoa conquistato grazie ad un gol di D'Ambrosio nel finale. "Il Genoa è stato molto bravo a chiudersi e ripartire e ci ha costretto a cercare la vittoria su una palla inattiva: queste situazioni per noi, che siamo una squadra fisica, sono favorevoli. Ci abbiamo creduto", ha spiegato il tecnico nerazzurro ai microfoni di Premium Sport. "In alcuni momenti abbiamo fatto girare palla troppo lentamente, ma siamo sempre stati ordinati, ci siamo mossi da squadra. Certo, negli ultimi trenta metri dobbiamo alzare il livello della qualità".
“Icardi? Certe volte deve venire più basso per portarsi dietro il marcatore e creare lo spazio per gli inserimenti dei compagni, altre volte dobbiamo essere noi a cercarlo meglio e fidarci delle sue capacità da bomber d’area di rigore", ha proseguito Spalletti. "In questo momento, anche il pubblico fa la sua parte: oggi ci ha sempre spinto in avanti. È un pubblico esigente: a volte fischia ma questo per noi deve essere uno stimolo, perché dobbiamo sapere che i nostri tifosi ci vogliono bene anche quando ci fischiano". Quindi un confronto con Juventus è Napoli: "C’è ancora un po’ di differenza, dobbiamo accorciare il gap soprattutto riconsolidando le certezze che devono appartenere a una grande squadra come l’Inter", ha sottolineato il mister toscano. "A volte, quando arrivi da un periodo in cui non hai fatto bene, ricostruire una mentalità forte non è semplice: squadre come Juventus, Napoli e anche Roma e Lazio ce l’hanno. E non scordiamoci Sampdoria e Torino", ha concluso.
LE PAGELLE DELL'INTER (di Lorenzo Lamperti)
HANDANOVIC 6,5. Bene su Taarabt e Omeonga, ancora una volta aiuta l'Inter a portare a casa il risultato.
D'AMBROSIO 6,5. Poca qualità in avanti. Un paio di volte in difficoltà anche in fase difensiva. Ma segna un gol pesantissimo.
SKRINIAR 6. Partita attenta ma un suo buco spalanca la porta a Pellegri.
MIRANDA 6. Partita piuttosto serena.
DALBERT 5. Soffre il dinamismo di Omeonga, davanti non rischia mai la giocata decisiva.
VECINO 6. Prova a mettere ordine, protagonista di alcuni buoni strappi nella prima frazione di gara.
BORJA VALERO 5. Il gioco dell'Inter è lento e involuto. Molto è dovuto anche alla sua eccessiva flemma nel gestire il pallone. (KARAMOH 7. Grande impatto del ragazzino su San Siro. Provoca due gialli e un rosso. Soprattutto porta quel pizzico di imprevedibilità che all'Inter serve come il pane).
CANDREVA 5. Impacciato. Come sempre produce grande quantità e poca qualità. Non punta mai la porta, fischiato dal pubblico. (EDER 6,5. Ingresso importante. Porta scompiglio nella trequarti genoana).
BROZOVIC 5,5. Sì, due tiri da fuori. Ma non è nemmeno lui il tipo di trequartista di cui ha bisogno Spalletti. (JOAO MARIO s.v.)
PERISIC 5,5. Partita quasi anonima. Eppure aveva sfiorato un gol spettacolare in avvio con un destro volante. Anche lui aiuta poco, anzi pochissimo, Icardi.
ICARDI 6. Costretto a giocare quasi sempre spalle alla porta, ma è protagonista di un salvataggio decisivo in fase di ripiegamento.
SPALLETTI 6. L'Inter non gioca bene ma è ordinata e ci crede sempre fino alla fine. Non è colpa sua se manca qualità e imprevedibilità. Eder e Karamoh sono due carte da giocare a partita in corso. Da capire se possono diventare invece un'arma anche dall'inizio.