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Inter rivede la Champions. Mancini: "Ljajic? Stravedo per lui, ma..."

L'Inter cala il tris (Ljajic, Icardi, Perisic) e il Palermo (a segno Vazquez) va al tappeto. A San Siro i nerazzurri di Mancini, dopo la sconfitta dello Stadium - e la rimonta mancata di un soffio contro la Juventus in Tim Cup - tornano al successo in campionato e si riportano a 5 punti dalla Roma, terza, mentre la Fiorentina e' solo due lunghezze piu' su. .

"Dobbiamo continuare così. Venivamo da 120 minuti giocati mercoledì, eravamo un po' stanchi ma il primo tempo poteva finire 3-0 per noi. Dobbiamo cercare di non commettere errori come abbiamo fatto alla fine del primo tempo. Abbiamo fatto riaprire una partita già chiusa", spiega Mancini a fine match. Per il tecnido dell'Inter la sfida dell'Olimpico non sarà decisiva: "Ci saranno anche altri scontri diretti. Mancano ancora tante partite, la classifica può cambiare in qualsiasi momento, i punti a disposizione ci sono, il tempo c'è e possiamo ancora avere delle chance per il terzo posto. Abbiamo fatto due mesi in cui non abbiamo fatto risultati, adesso dobbiamo rimontare", dice a Mediaset Premium. Ljajic segna e strappa applausi, ma... "Io stravedo per lui e lui sa che mi piace tantissimo come giocatore. Come mai nello scorso mese è stato ai margini? Perché ogni tanto attraversa dei momenti dove magari non si allena seriamente quando non gioca. Un giocatore con il suo talento e con la sua qualità dovrebbe essere sempre decisivo. Deve capire che può fare qualsiasi cosa ma deve essere continuo in ogni allenamento".

Su Kondogbia e Perisic: "Hanno iniziato a conoscere meglio il campionato italiano che è diverso da quelli in cui hanno giocato. Sono giocatori che avranno un grandissimo futuro. Sono felice per loro perchè sono due ragazzi che se lo meritano".