Juventus, manita (doppio Dybala) e festa scudetto contro la Sampdoria
Cinque, come i gol rifilati alla Sampdoria e gli scudetti vinti consecutivamente: la Juventus chiude in festa l'ultima di campionato
Sblocca Evra dopo cinque minuti, al quartto d'ora la Juventus è già 2-0 grazie a Dybala e a fine primo tempo la Samdopria sta affogando allo Stadium (3-0 ancora di Dybala al 37°).
La ripresa regala a due baluardi della difesa come Chiellini (77°) e Bonucci (85°) la gioia del gol e di una manita bianconera: fiisce 5-0 la festa scudetto della Juventus, premiata davanti ai suoi tifosi per un'altra manita, quella dei tricolori vinti consecutivamente. Impresa d'altri tempi riuscita a pochi nella storia: la stessa Signora negli anni '30, il Grande Torino di Valentino Mazzola e l'Inter di Mancini-Mourinho (ma con un titolo assegnato a tavolino nel campionato post-calciopoli).
LA CRONACA DI JUVENTUS-SAMPDORIA Nell'anticipo dell'ultima giornata di serie A, la Juventus gia' campione d'Italia - prevista la premiazione a fine gara - batte 5-0 la Sampdoria allo Stadium. Bianconeri avanti al 5' con Evra, dieci minuti dopo il raddoppio di Dybala su rigore concesso per fallo di Skriniar (espulso) su Mandzukic. L'argentino sigla la sua doppietta personale al 37' toccando quota 19 reti stagionali mentre al 31' della ripresa arriva il poker firmato da Chiellini. Chiude i conti nove minuti dopo Bonucci. La festa e' completa. Allegri, dopo la sbandata di Verona, voleva risposte in vista della finale di Coppa Italia in programma sabato prossimo col Milan e le ha ottenute: la Juve ha subito riattaccato la spina. Certo, la Sampdoria non era forse il test piu' attendibile e, rimasta in dieci al 15', piu' che sparring-partner ha fatto da punching-ball ma i bianconeri, che per l'occasione hanno sfoggiato la maglia della prossima stagione, sono apparsi concentrati e determinati, il modo migliore per preparare l'ultimo impegno. E proprio pensando al Milan, Allegri fa le prove, riproponendo la "BBC" in difesa con Hernanes in regia e davanti il duo Dybala-Mandzukic mentre in panchina si rivede Morata. Senza Cassano, fermato da una gastroenterite dopo il giallo del licenziamento, Montella punta su Correa e Alvarez a supporto di Quagliarella, fra i pali c'e' Brignoli e in mezzo Krsticic e Barreto. Ed e' proprio dell'argentino ex Inter il primo sussulto della gara, dopo poco piu' di un minuto, con un sinistro dal limite che trova la risposta di Neto.
Sara' l'unica vera fiammata dei blucerchiati perche' fra il 5' e il 15' la partita e' gia' chiusa. La Juve passa in vantaggio con Evra, che sulla punizione dalla trequarti di Dybala insacca in tuffo di testa sul secondo palo, poi Skriniar butta giu' Mandzukic in area e per Gavillucci e' rosso e rigore, con Dybala che dal dischetto sigla il 2-0. L'ex Palermo da' il via al suo show personale, intraprendendo un duello personale con Brignoli che in paio di occasioni gli nega il gol ma niente puo', al 37', sul sinistro potente e preciso da fuori dell'argentino. In mezzo i legni colpiti da Lichtsteiner e Pogba e un'altra parata importante del portiere blucerchiato su Mandzukic. Nemmeno nella ripresa la Juve toglie il piede dall'acceleratore, sfiorando il poker con Chiellini (Brignoli si salva in angolo) sull'imbucata di Evra ma cercano ancora gloria personale Pogba e Lichtsteiner, senza pero' inquadrare la porta. Allegri da' spazio a Sturaro, Morata e Zaza e al 31' arriva il 4-0 con un bolide di Chiellini dopo il pallone smanacciato da Brignoli sul corner dalla destra. Nel finale sussulto blucerchiato con Alvarez che prova a beffare Neto direttamente su calcio d'angolo, poi la Juve cala la manita con la deviazione sottoporta di Bonucci sull'ennesimo angolo. E' l'ultima emozione prima della festa bianconera. Per Buffon e compagni ora testa al Milan mentre in casa Samp ci si rimbocca le maniche dopo un'annata da dimenticare.Con o senza Montella, questo e' ancora tutto da vedere.
Iscriviti alla newsletter