Super batteri, allarme Italia: resistenza antibiotica, 10mila morti l'anno
Super batteri resistenti agli antibiotici: Italia maglia nera
Super batteri, allarme Italia: resistenza antibiotica, 10mila morti l'anno
Super batteri resistenti agli antibiotici: Italia maglia nera. Antibiotico resistenza: in Europa 33.000 morti ogni anno a causa di infezioni resistenti agli antibiotici. E in Italia scatta l’allarme super batteri
SUPER BATTERI RESISTENTI AGLI ANTIBIOTICI: 1/3 DELLE MORTI IN EUROPA AVVIENE IN ITALIA
La resistenza antibiotica è una delle maggiori sfide del XXI secolo. Ogni anno in Europa 33.000 persone muoiono a causa di infezioni provocate da batteri resistenti agli antibiotici. E un terzo di queste morti avviene proprio in Italia. Un 'peso' paragonabile a quello di influenza, tubercolosi e Hiv/Aids messi insieme.
SUPER BATTERI: I NUMERI DELLA RESISTENZA ANTIBIOTICA
Pubblicato sulla rivista The Lancet Infectious Diseases, lo studio realizzato dall’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), indaga sugli effetti delle infezioni resistenti agli antibiotici (invasive e non invasive) causate da otto batteri con 16 modelli di resistenza nell'UE e nello spazio economico europeo (EAA).
Lo studio stima che, a livello generale, il 75% delle infezioni è associato all'ambiente sanitario e che il 39% è causato da infezioni batteriche resistenti ad antibiotici di ultima generazione come carbapenemi e colistin.
Gli autori, basandosi i sui dati della rete di sorveglianza antimicrobica europea (Ears-Net) del 2015, stimano che nel 2015 ci sono stati 671 689 casi di infezioni con batteri resistenti agli antibiotici, di cui 426 277 (63,5%) sono stati associati all'assistenza sanitaria. Decessi per 100.000 abitanti. Queste stime corrispondono a un'incidenza di 131 (113-149) infezioni per 100.000 abitanti e una mortalità attribuibile di 6,44 (5 • 54-7,48) decessi per 100 000 abitanti. Il tasso complessivo è di 170 per 100.000 abitanti, che è simile al carico combinato di HIV, influenza e tubercolosi nello stesso anno nell'UE e nell'EAA.
SUPER BATTERI: ITALIA PAESE A RISCHIO ANTIBIOTICO RESISTENZA
Il prezzo mortale di queste malattie viene pagato più spesso dai bambini di meno di un anno di età e dagli anziani 'over 65' e il loro peso è più alto, emerge dallo studio, in Italia e in Grecia. In Italia sono infatti 10.762 le morti per resistenza antibiotica (su oltre 200.000 casi) che si registrano ogni anno, dunque ben un terzo del totale. In Grecia molte meno: 1.626 su circa 18.500 casi.
SUPER BATTERI: COSA FARE PER CONTRASTARE LA RESISTENZA ANTIBIOTICA
Cosa deve essere fatto nei paesi con l'onere sanitario più elevato legato alla resistenza antibiotica? Secondo il The Lancet, non possiamo dimenticare che le risorse finanziarie locali, la cultura e la struttura sanitaria hanno un ruolo importante nel controllo della resistenza antimicrobica. I paesi europei hanno un'organizzazione eterogenea dell'assistenza sanitaria, in termini di numero di pazienti con infezioni gravi e lunghi soggiorni in ospedale, numero di infermieri a disposizione che influenzano l'efficacia del controllo delle infezioni e degli interventi di politica antibiotica. I due paesi con l'onere più elevato hanno sviluppato piani nazionali per ridurre l'onere della resistenza antimicrobica (nel novembre 2017, per l'Italia e nell'ottobre 2010, per la Grecia) . Questi piani saranno sufficienti? Sicuramente no. L'estensione e la gravità della situazione attuale non possono essere risolti senza un approccio globale più centralizzato e un ruolo decisivo del Parlamento europeo.
Specifichiamo che un simile approccio potrebbe essere raggiunto attraverso diversi meccanismi legali, ad esempio definendo chiaramente gli standard per l'uso di antibiotici negli ospedali e nelle comunità, stabilendo una zona di allerta (ad esempio, un tasso critico di resistenza a cui sono necessarie azioni urgenti a livello nazionale) per la resistenza a specifici antibiotici nelle infezioni invasive, stabilendo uno standard minimo per le misure di controllo delle infezioni da applicare obbligatoriamente, definendo obbligatoriamente le procedure per il controllo delle infezioni e la gestione degli antibiotici e predisponendo opportuni indicatori per monitorare l'attuazione e l'efficacia di interventi.
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