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Juventus, per la Cassazione il processo è da rifare: "Torino è incompetente"

di redazione sport

Un successo per il club bianconero che insisteva per questa linea, gli atti passano a Roma. Ecco cosa cambia adesso

Juventus, il processo Prisma cambia sede e per gli ex dirigenti è una vittoria. La decisione della Cassazione

La Juventus mette a segno un punto in tribunale, il processo Prisma a suo carico va rifatto. La decisione della Cassazione è netta: "Torino è incompetente in materia e gli atti vanno trasferiti a Roma". Si ferma così la macchina della Procura del capoluogo piemontese, tutto passa in mano ai pm di capitolini. Questa la decisione della Corte di Cassazione sulla competenza territoriale del processo per l’inchiesta Prisma, nei confronti della Juventus e di 12 indagati tra cui gli ex vertici bianconeri, da Agnelli e Nedved a Paratici e Arrivabene, accusati – a vario titolo – di aggiotaggio, false comunicazioni sociali, ostacolo alla vigilanza.

Dopo la chiusura delle udienze i supremi giudici della Quinta sezione penale avevano a disposizione cinque giorni per pubblicare il dispositivo, che è arrivato nel giro di una giornata. Nell’ultima udienza tenutasi ieri sono state le difese a chiedere, per competenza territoriale, lo spostamento a Milano, o in subordine Roma, del procedimento.

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