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L'Olimpia Milano vince gara 1 con Trento: super Rakim Sanders
L'Olimpia Milano inizia bene la serie dei play-off scudetto contro la Dolomiti Energia Trentino. Al PalaDesio (con Curtis Jerrels spettatore d'eccezione applauditissimo dai tifosi), la squadra di Repesa vince in gara-1 dei quarti di finale con il punteggio di 86-74. Ottima prestazione di Rakim Sanders autore di 21 punti e capace di mettere canestri importanti sin dall'inizio quando gli ospiti partono a razzo con un 14-6 che costringe il coach milanese a un primo time out e poi allungano sino al 20-8. Da lì parte la risalita dell'EA7 Emporio Armani che chiude i primi 10 minuti sono 20-17 e prende il controllo del gioco nel secondo quarto (chiuso 42-34, con il massimo vantaggio sin lì della sua gara).
Milano prende un vantaggio in doppia cifra all'inizio della ripresa, ma quando la partita sembra ormai segnata si vede la reazione di Trento capace di presentarsi all'inizio dell'ultimo quarto con soli 6 punti di distacco (65-59), tracinata da un grande Pascolo. L'ultima frazione vede Milano ripartire col turbo e andare subito a +11 (71-60). Non basta un time out a coach Buscaglia per invertire la rotta: l'Olimpia è padrona del match e arriva anche a +16 (78-62 a 5'45''). Super Sanders, ma non meno determinante Esteban Batista (doppia doppia 16 punti e 11 rimbalzi) con 5 giocatori in doppia cifra (10 di Lafayette, 14 di un buonissimo Kalnietis e 12 di Macvan) e una difesa che raggiunge ottimi momenti di intensità. Positivo il rientro di Gentile dopo l'infortunio: il capitano macina 17 minuti e si mette al servizio della squadra con 4 assist e la giusta applicazione in difesa.
“La prima gara è sempre la più pericolosa specie in casa. Mi aspettavo tanta tensione perché avevo visto persino troppa voglia di fare bene. Per questo siamo partiti con due playmaker, Batista per giocare semplice e Sanders ad aprire il campo, ma c’era troppa tensione e non siamo partiti bene", spiega coach Repesa a fine match. "Dopo il time out siamo stati lucidi e bravi in difesa e in attacco. Dobbiamo migliorare i rimbalzi difensivi perché loro vanno forte a rimbalzo d’attacco con lunghi reattivi ed esterni che vanno a rimbalzo. Se organizziamo meglio i rimbalzi poi abbiamo tante chance di andare in contropiede come è successo in questa partita quando abbiamo preso la palla".
"La rotazione è stata complicata dalla perdita di Cinciarini e questo ci ha costretto a rivedere i piani e rimettere dentro subito Gentile dopo un solo allenamento con la squadra. Ha fatto una gara molto intelligente. Ha dato una mano e sono contento ma non sapevo quando l’ho messo cosa sarebbe successo. McLean è rimasto fuori perché è un giocatore interno e fatica a giocare assieme a Batista perché non apre bene il campo come gli altri lunghi. Peccato perché è il nostro miglior big man in contropiede, a correre il campo. Ma non ho rischiato un esterno perché non sapevo Gentile quanto ci avrebbe potuto dare”, conclude Repesa.