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Leclerc sbotta contro Sainz ed Hamilton se la ride

mentre il monegasco attaccava il compagno di scuderia una voce nei box di Las vegas racconta la divertita reazione di un altro pilota

Leclerc contro Sainz e tra i due litiganti il terzo gode

Il Gp di Formula 1 di Las Vegas di ieri ci lascia oltre al quarto titolo mondiale di Max Verstappen, un'altra vicenda che getta già la prima luce scura sulla stagione 2025 della Ferrari. Nel dopo gara infatti l'ha fatta da padrone lo sfogo (con qualche parolaccia di troppo) di Charles Leclerc nei confronti di Carlos Sainz; non è la prima volta in stagione che il monegasco se la prende con il compagno di scuderia in quella che è una normale questione di rispetto-rivalità tra compagni di squadra. Ma il vero problema è un altro: cosa succederà dentro i box della Rossa il prossimo anno?

Leclerc ed Hamilton, quale convivenza?

Chiacchieranndo nel dopo gara di ieri con alcuni collaboratori e uomini del paddock Hamilton avrebbe sorriso davanti alla notizia del battibecco in Ferrari, come a dire: "Se Charles non è riuscito a gestire il mite spagnolo, con me l'anno prossimo avrà vita ancora più dura... Auguri....".

Ed in effetti la domanda oltre che essere lecita, se la sono fatta e se la stanno facendo tutti, dentro e fuori Maranello.

Sainz infatti ieri ha fatto quello che ogni altro pilota al suo posto avrebbe fatto: prendersi il podio senza fare regali al compagno, con buona pace dell'ordine di scuderia. Le richieste della Ferrari verso Carlos hanno di fatto perso potere nel giorno in cui la Rossa ha annunciato l'arrivo di Hamilton accanto a Leclerc per il prossimo anno. Sainz così ha cominciato la stagione non solo con il ruolo di seconda guida, ma anche di pilota messo alla porta ancora prima di cominciare. Chiaro che in  una situazione simile la voglia di farsi in 4 per il compagno nè pari a zero anche perché la differenza in pista tra i due non è che sia stata così lampante, anzi. Anche in mezzo ai casinò del Nevada la presunta "seconda guida" è andata sempre più forte del monegasco.

Quello che resta è quindi la fragilità di Leclerc che ha fatto "mea culpa" per quanto riguarda il weekend piuttosto opaco in pista e che ha sbottato tirando fuori tutta la rabbia che cresceva a quanto pare da tempo.

Hamilton, un campionissimo ingombrante

L'anno prossimo sarà quindi tutto diverso per il "Predestinato". Innanzitutto non ci sarà in Ferrari il ruolo di prima e seconda guida. Impossibile dire ad un mito della Formula 1 come Sir Lewis di mettersi al servizio del compagno. I due saranno alla pari e gli ordini di scuderia rari e misurati. Sarà la pista a stabilire chi sarà davanti e chi dietro. Una situazione che porterà per Leclerc una tensione maggiore a quella di oggi.

Se poi la mettiamo sulla personalità, beh, è evidente la superiorità di Hamilton. A Leclerc quindi toccherà passare un inverno lavorando proprio su quello: crescere non solo in pista ma anche di testa. Perché sbottare, come fatto ieri racconta solo una cosa: che il tuo rivale ha vinto.

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