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Sport
Leicester, il rifiuto di Mancini. Mourinho a Ranieri: "Sorridi amico"

MANCINI DICE NO AL LEICESTER


Roberto Mancini ha detto no al Leicester dopo l'esonero di Claudio Ranieri. Il tecnico di Jesi ha declinato l'offerta dei Foxes doppo che era finito in ballo per la panchina insieme a Ronald De Boer e Guus Hiddink.


Esonero Ranieri, Mourinho solidale "sorridi, amico"


Bel gesto di Jose' Mourinho che ha voluto esprimere la sua solidarieta' a Claudio Ranieri dopo l'esonero. "Il campione d'Inghilterra e allenatore dell'anno esonerato", ha scritto su Instagram postando una foto che lo ritrae sorridente accanto al tecnico romano, "questo e' il nuovo calcio. Continua a sorridere Amico (in italiano, ndr), nessuno puo' cancellare la storia che hai scritto". Gary Lineker, l'ex attaccante della nazionale inglese ora apprezzato telecronista, ha detto di aver "versato una lacrima" per Ranieri, per il calcio e per il Leicester. "E' molto triste, e' inspiegabile per me e per tanti tifosi di calcio che amano questo sport", ha dichiarato a Bbc Radio, osservando che questo "toglie gloria" al Leicester per il titolo conquistato. Anche un altro ex calciatore, Jamie Redknapp, ha criticato la decisione spiegando che a Ranieri "andava fatto un contratto quinquennale a prescindere dalla retrocessione" ma gran parte dei media inglesi ritengono che l'esonero sia stato "crudele ma corretto" perche' i giocatori non erano piu' con l'allenatore.


Esonero Ranieri, sindaco Leicester "abbiamo un debito enorme"


"Come citta' e come squadra di calcio abbiamo un debito enorme con Claudo Ranieri e questo non cambia con l'esonero": lo ha detto il sindaco di Leicester e tifoso delle Foxes, sir Peter Soulsby, all'indomani del siluramento del tecnico romano. "La sua nomina al Leicester era stata controversa", ha ricordato Soulsby, "ma ha pagato e si e' trasformata in un'autentica favola e la citta' ha molto di cui ringraziarlo". "Saranno i risultati", ha concluso, "a decidere se e' stata la giusta decisione".


Esonero Ranieri: "Lasciateci sognare ancora" non vale piu', finisce favola


"Let us dream again", lasciateci sognare ancora. Valeva fino a qualche mese fa, ora non piu'. Per Claudio Ranieri non e' piu' cosi', almeno adesso, in terra inglese. Da Jaime Vardy a...Vardy. In un modo o nell'altro e' stato il centravanti il filo narratore della favola del tecnico al Leicester. L'attaccante - 30 anni, ex operaio - ha dato il maggior contributo, a suon di gol, al successo delle 'Foxes' in Premier League nella passata stagione, da perfetta Cenerentola, e lui e' stato quello andato a segno anche ieri sera nel'andata degli ottavi di Champions League a Siviglia con un gol che ha attenuato la sconfitta per 2 a 1 e che lascia sperare ancora in un ribaltamento della gara di ritorno. Ma e' lo stesso Vardy il giocatore che sembra essere stato tra coloro che in questa stagione hanno perso il feeling con il tecnico di Testaccio. Si parla di una fronda interna, la sostanza e' che adesso la favola e' finita male, perche' Ranieri e' stato esonerato. "Certo, hai vinto il titolo la passata stagione ma quest'anno stai andando male", piu' o meno queste potrebbero essere le riflessioni dei tifosi, e non solo. E in effetti i numeri di questa stagione sono brutali: quart'ultima in Premier, a solo un punto dalla zona retrocessione; un 2017 iniziato senza aver fatto neppure un gol in campionato nazionale; e' reduce da 5 ko di fila in Premier, che diventano 6 se si somma la sconfitta per 1 a 0 e conseguente eliminazione contro il Millwall in FA Cup, e diventano sette di fila aggiungendo appunto quella di ieri sera a Siviglia. Il gol di ieri di Vardy e' il primo in assoluto quest'anno del Leichester. Pochi mesi, quindi, da maggio 2016 a febbraio 2017 e fine dei sogni e della favola. (AGI) (AGI) - Roma, 23 feb. - Un'amaro finale in terra d'Albione per un allenatore che per il suo gioco difensivista, quasi prevedibile, e' soprannominato in Italia 'er minestra'. Nella passata stagione Ranieri e i suoi pupilli, tutti giocatori senza grilli per la testa in forza ad un club insediato in una citta' industriale di appena 300mila abitanti nelle Midlands, aveva avuto il grande pregio di approfittare degli errori altrui. Le grandi del calcio inglese perdevano gare su gare, gli scontri diretti tra le big si risolvevano in risultati che finivano con l'agevolare il Leicester, che intanto faceva punti su punti. E quando hanno provato a riprendere le volpi in fuga di una 'vecchia volpe' come Ranieri, ormai era troppo tardi. Solo il Tottenham ha provato a resistere, costringendo il Leicester a non ritenere chiusa la partita scudetto perche' restava sempre teoricamente nella possibilita' di agganciarlo vincendo tutte le partite restanti e sperando in un piccolo passo falso delle volpi. "Lasciateci sognare ancora", diceva Ranieri, e aveva ragione a pretenderlo. I suoi calciatori lo hanno seguito e assecondato, riuscendo a tenere botta fno all'aultimo. E quando il primo maggio 2016 il gol di Hazard all'83' ha costretto il Tottenham al pareggio contro il Chelsea, che guarda caso e' stata in passato la squadra che Ranieri aveva allenato in Premier e che l'aveva anche esonerato, lo scudetto e' diventato realta' perche' i punti di vantaggio delle 'Foxes' erano sette e mancavano solo due gare al termine del campionato. A inizio campionato la vittoria del Leicester in Premier League era data 5000 a 1, e c'e' stato Leigh Herbert che chissa' per quale folle pensiero aveva puntato 5 sterline sulla squadra del cuore. Ma ora tutto questo non esiste piu'.

"Il Leicester City Football Club stasera ha deciso di separarsi dal suo allenatore, Claudio Ranieri. Claudio, nominato allenatore nel mese di luglio 2015, ha portato le 'Foxes' al piu' grande trionfo in 133 anni di storia: la scorsa stagione siamo diventati campioni d'Inghilterra per la prima volta. La stagione di maggior successo della storia del Leicester. Tuttavia, i risultati nazionali nella stagione in corso hanno messo a rischio la permanenza del club in Premier League, e la dirigenza, a malincuore, ritiene che un cambio di leadership, anche se doloroso, e' necessario per il club". Fine comunicato del club che annuncia l'esonero del tecnico che non era stata la prima scelta dei dirigenti. E pero' quello scetticismo iniziale era stato messo da parte, i risultati arrivavano, il tecnico romano che tutti davano per finito dopo la non bella esperienza alla guida della nazionale greca sorprendeva ancora. Tutto cancellato, o comunque rimosso, dopo i deludenti risultati di questo inizio 2017. Si sapeva che sarebbe stato impensabile ripetersi, ma da qui a passare dagli allori del titolo vinto pochi mesi, dal riconoscimento attribuito solo pochi giorni fa a Ranieri come tecnico dell'anno in tutto il mondo, alla lotta per non retrocedere e all'esonero ce ne correva. Eppure, poche righe di comunicato e capitolo chiuso. A Leicester interessa salvarsi, il resto appartiene al passato. Anche il fatto che prima di maggio scorso, il miglior risultato di sempre del club nella massima serie inglese era stato quel secondo posto del 1928-1929. E che solo un anno prima del titolo era al ventesimo posto in Premier League. E che dal 1979 al 2015 il titolo l'avevano sempre vinto le big, l'ultima provinciale era stata nel 1978 il Nottingham Forest.

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