Milan disastro: perde col Verona (quasi) retroscesso al 95° minuto
Il Milan di Brocchi incontra una fatal Verona al Bentegodi
Gol di Menez dopo 21 minuti: sembrava un pomeriggio tranquillo per il Milan al Bentegodi. Invece i rossoneri riescono nell'impresa di perdere contro il Verona ultimo in classifica e (quasi) retrocesso. Finisce 2-1, pareggia l'ex di turno, Pazzini su rigore (mani di Romagnoli) e la punizione al 95° di Siligardi è la fotografia di una meritatissima sconfitta per la squadra di Brocchi, mai bella nell'incontro ma calata vistosamente nel secondo tempo con Donnarrumma che ha salvato la porta almeno 3-4 volte. Vero che poco prima del gol vittoria Bacca (brutta prestazione) spreca un contropiede cercando la rabona, ma i rossoneri esono dal campo con un ko che non ha appello. Adesso il Sassuolo sta a un punto: il sesto posto è decisamente in pericolo e la sensazione di tutti è che la decisione da parte di Berlusconi di esonerare Mihajlovic per mettere Brocchi abbia finito col peggiorare la situazione. A tre giornate dalla fine, più la finale di Coppa Italia contro la Juventus, la stagione pare più che compromessa.
LA CRONACA - Il Verona batte 2-1 il Milan all'ultimo minuto e resta aggrappato alla Serie A. Al Bentegodi la sfida della 35esima giornata finisce 2-1 per i veneti: al vantaggio ospite segnato da Menez al 21' del primo tempo replicano Pazzini su rigore al 27' della ripresa e Siligarci al 49', con una punizione imparabile per Donnarumma. Il Verona di Luigi Delneri ci mette grinta, impegno e resta aggrappato alla serie A, il Milan di Cristian Brocchi gioca male, perde e mette a rischio la qualificazione in Europa League. Al Bentegodi finisce 2-1 per i padroni di casa, un risultato a sorpresa guardando la classifica ma ampiamente meritato dalla squadra di Luigi Delneri, che domina la partita in lungo e in largo nonostante il vantaggio rossonero segnato al 21' da Jeremy Menez, peraltro partito sul filo del fuorigioco e forse al di la' del penultimo difensore del Verona. A ribaltare la partita ci pensano nella ripresa Giampaolo Pazzini e Luca Siligardi, che all'ultimo minuto di recupero trova una traiettoria imparabile su punizione. Punteggio giusto, come detto, perche' il Milan, come gia' contro il Carpi, fa tanta fatica, schierato per la terza volta in altrettante panchine di Brocchi con il centrocampo a rombo che tanto piace al presidente Silvio Berlusconi. A Verona il nuovo tecnico rossonero continua gli esperimenti e prova Honda nel ruolo di trequartista dopo aver schierato Bonaventura a Genova e Boateng contro il Carpi ottenendo risultati non eccellenti. Al Bentegodi la prestazione del giapponese, adattato nel ruolo dietro le punte, e' sufficiente, ma la squadra rossonera sembra spaesata e non sa mai che fare con la palla tra i piedi, ancora alla ricerca di nuovi, difficili equilibri tattici. Il Verona, al contrario, fa una bella figura.Per due volte nel primo tempo ci vuole un grande Donnarumma per fermare l'ex attaccante rossonero Pazzini: il giovane portiere dell'under 21 italiana fa un grande intervento all'8' per rimediare all'errore di Romagnoli e si ripete, in una parata meno complicata, al 35' quando Zapata perde il pallone a ridosso della propria area.
Nel mezzo ci sono tante azioni offensive del Verona, che non a caso si procura ben sette calci d'angolo contro l'unico battuto dal Milan, e un paio di sortite della squadra di Brocchi: sulla prima, al 21', arriva il vantaggio ospite firmato da Menez, complice una respinta insicura di Gollini sul sinitro di Honda; sulla seconda, invece, il portiere del Verona e' attento in uscita sull'attaccante francese del Milan, innescato ancora dal compagno giapponese. Nonostante i cambi obbligati gia' nel finale del primo tempo (Antonelli per De Sciglio, costretto a uscire per una ferita al volto, e soprattutto Romulo per lo spento Rebic, scelta tecnica di Delneri che passa al 4-3-3), la partita non cambia nella ripresa: il Verona gioca meglio e va ancora vicino al pareggio al 4' con un tiro cross di Siligarci respinto con difficolta' da Abate. A meta' secondo tempo, per la verita', il Milan avrebbe un paio di occasioni per raddoppiare con Menez (respinta di Pisano sulla linea) e Mauri (tiro debole), ma al 27' arriva il meritato pareggio veneto: l 'arbitro Di Bello concede un dubbio rigore per un tocco di Romagnoli con la mano e Pazzini batte Donnarumma. E nei minuti successivi la squadra ad andare piu' vicina al gol vittoria e' ancora il Verona, ma il solito Pazzini, Romulo e Juanito Gomez trovano sempre Donnarumma a sbarrare la strada.Quando il pareggio sembra scritto, pero', arriva il giusto epilogo: Siligardi calcia alla perfezione l'ultima punizione, che sbatte sulla traversa e finisce in rete
IL TABELLINO
VERONA-MILAN 2-1
Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Bianchetti, Moras, Albertazzi; Wszolek (16' st Gomez), Marrone, Ionita, Rebic (38' st Romulo); Siligardi, Pazzini (32' st Checchin)
A disp.: Coppola, Marcone, Samir, Helander, Gilberto, Emanuelson. Jankovic.
All.: Delneri
Milan (4-3-1-2): Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, De Sciglio (34' st Antonelli); Kucka, Montolivo, José Mauri (33' st Luiz Adriano); Honda, Bacca, Menez.
A disp.: Diego Lopez, Abbiati, Mexes, Calabria, Ely, Poli, Locatelli, Boateng, Vido.
All.: Brocchi
Arbitro: Di Bello
Marcatori: 21' Menez (M), 27' st Pazzini (V), 48' st Siligardi (V)
Ammoniti: Albertazzi (V); Zapata, Mauri (M)