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Giornata Mondiale del Sonno, allarme apnee notturne inconsapevoli nel sonno
Giornata Mondiale del Sonno 2019 i consigli per dormire meglio e per un sonno ristoratore
Giornata Mondiale del Sonno, esperto, 14% uomini con apnee sonno ma molti non lo sanno. GIORNATA MONDIALE DEL SONNO 2019 NEWS
Giornata Mondiale del Sonno 2019, vi raccontiamo un aspetto inedito. Sono molti gli italiani che ignorano di essere affetti da apnee ostruttive del sonno. Lo dice Rosario Cerruto, esperto di disturbi ostruttivi del sonno e responsabile del Servizio di Otorinolaringoiatria del Gruppo INI-Istituto Neurotraumatologico Italiano, in vista della Giornata mondiale del sonno che si celebra il 15 marzo.
Giornata Mondiale del Sonno, sindrome delle apnee ostruttive del sonno. GIORNATA MONDIALE DEL SONNO 2019 NEWS
La Sindrome delle apnee ostruttive del sonno (Osas) colpisce uomini e donne, adulti e bambini, ma la percentuale e' piu' alta per il sesso maschile: 13-14 per cento contro il 5-6 per cento di quello femminile. Nella popolazione adulta si supera il 15 per cento per gli over 70, con un valore del 25 per cento intorno agli 80 anni. Oltre l'85 per cento con un quadro clinico di Osas non si e' mai sottoposto ad esame. Un disturbo respiratorio del sonno, che seppur molto comune, puo' pregiudicare la qualita' della vita e avere effetti dannosi per la salute se non diagnosticata in tempo.
Giornata Mondiale del Sonno, sindrome delle apnee ostruttive del sonno. Parla l'esperto. GIORNATA MONDIALE DEL SONNO 2019 NEWS
"La Sindrome delle apnee istruttive del sonno e' una condizione morbosa caratterizzata da ripetute interruzioni temporanee della respirazione durante il sonno (apnee) o rallentamenti del flusso aereo nelle late vie respiratorie di almeno il 30 per cento (ipoapnee)", spiega Cerruto. "Negli adulti si parla di Osas quando la frequenza delle apnee/ipoapnee e' uguale o superiore a 5 ogni ora e ciascun evento ha una durata maggiore a 10 secondi. Nel bambino si ha positivita' per la patologia gia' anche con un episodio ogni ora", aggiunge. "Le apnee e ipoapnee sono causate da ostruzioni complete o parziali delle prime vie aeree durante il sonno, con conseguente ipossia, ipercapnia e frammentazione del sonno. Questi fattori - prosegue l'esperto - possono a loro volta determinare l'aumento della coaguabilita' del sangue con aumento del rischio di trombosi, l'attivazione del sistema nervoso periferico con una maggiore produzione di adrenalina, l'alterazione della circolazione del sangue, aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Si innescano dunque una serie di meccanismi in grado di generare complicanze anche gravi: alterazioni endoteliali, della coagulazione, cardio-cerebrovascolari come ipertensione arteriosa, aritmie, ictus, ischemie". Ma quali sono i primi segnali di allarme? Per gli adulti: stanchezza diurna, emicrania mattutina, affaticamento, sonnolenza, difficolta' di concentrazione; la notte russamento abituale intermittente, sete, bocca secca, senso di soffocamento, sonno disturbato con risvegli improvvisi. Nei bambini, invece, si riscontrano problemi neurocomportamentali, iperattivita', difficolta' nell'apprendimento, riduzione dell'attenzione, irritabilita'. "In caso di Osas la diagnosi precoce e' fondamentale - osserva l'esperto del Gruppo INI -. Se la patologia e' ancora in fase di insorgenza la terapia puo' portare a risultati di guarigione verso le complicanze cardio-cerebrovascolari. L'esame diagnostico, la polisonnografia a domicilio, un monitoraggio cardio-respiratorio, e' molto semplice: la sera si applica un apparecchio sul petto del paziente che registra alcuni parametri cardio-respiratori del sonno e il mattino successivo si esegue l'analisi del tracciato registrato. In questo modo si definira' la presenza o meno della patologia, il grado lieve, moderato o severo, e il sospetto di altre malattie polmonari, neurologiche o cardiologiche. Soprattutto si potra' indirizzare il paziente verso il percorso terapeutico migliore".
Giornata Mondiale del Sonno 2019, ecco come dormire meglio. CONSIGLI DEL SONNO
Giornata mondiale del sonno 2019: il 15 marzo, come ogni secondo venerdì di questo mese, è la festa del sonno. Questo 'evento' nasce per spiegare i benefici del sonno buono e salutare e catturare l'attenzione sulle problematiche legate ai disturbi del sonno e alle cure che possono essere fatte per dormire bene.
Giornata Mondiale del Sonno 2019, stanza accogliente. CONSIGLI DEL SONNO 2019
Il sonno occupa otto ore al giorno (o almeno dovrebbe), ossia un terzo della nostra esistenza. Il modo in riposiamo di notte può influire in modo determinante sulla qualità della vita. Ecco perché dormire in modo confortevole e rendere accogliente l’ambiente che ospita il nostro sonno è fondamentale (stanza luminosa e luce deve essere calda e soffusa).
Giornata Mondiale del Sonno 2019, alimentazione sana e bilanciata. CONSIGLI DEL SONNO 2019
La giornata mondiale del sonno 2019 ci offre l'occasione per dare alcuni consigli su come dormire meglio. Intanto il sonno può essere favorito da un’alimentazione sana e bilanciata. Esempio: troppe calorie giornaliere ridurrebbero la qualità del sonno. Cosa mangiare in prossimità del sonno? Frutta e verdura (vitamine e sali minerali) ch regolarizzano l’attività dell’organismo ed evitano pericolose carenze nutrizionali. L'assunzione regolare di magnesio può essere un elemento che aiuta e conciglia meglio il sonno.
Giornata Mondiale del Sonno 2019, respirazione Zen, meditazione o Yoga. CONSIGLI DEL SONNO 2019
Tra i consigli utili che emergono nella giornata mondiale del sonno 2019 c'è la respirazione Zen, meditazione o Yoga. Questo aiuta i livelli di stress, aiutando ad addormentarsi più in fretta quando si va a letto. Questo può migliorare l’umore e rendere più resilienti di fronte alle sfide emotive quotidiane: queso può aiutare a non cadere in preda a insonnia da tensione nervosa.
Giornata Mondiale del Sonno 2019, cellulari e dispositivi elettronici. CONSIGLI DEL SONNO 2019
Nel corso del sonno bisogna tenere lontani i dispositivi elettronici dalla camera da letto. La luce degli schermi di tablet, smartphone influisce negativamente sull’attività cerebrale, incrementandola, e rende più difficile prendere sonno. Bisogna evitare di utilizzare questi apparecchi prima di addormentarsi, “staccando la spina” almeno mezz’ora prima di sdraiarsi. Atro consiglio. In caso di risveglio notturno se possibile sarebbe meglio non ricorrere a tali strumenti in quanto potrebbero rendere più problematico il ritorno al sonno.