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Milan, Fassone post udienza a Nyon: "Se la decisione Uefa fosse pesante.." Ac Milan news
Milan, Kalinic addio ai Mondiali 2018: Croazia choc. Ac Milan news
Milan, Fassone post udienza a Nyon: "Se la decisione Uefa fosse pesante ricorso al Tas" Ac Milan news
Milan, dopo l'udienza davanti all'Uefa, Fassone spiega: "Speriamo vengano valutati fatti certi e non congetture". E preannuncia che se la decisione dell'Uefa fosse pesante (esclusione dall'Europa League), il club rossonero farà ricorso al Tas di Losanna. "Sensazioni? Ho imparato a non esprimerle piu'. Abbiamo argomentato le nostre tesi. C'e' stato un bel contraddittorio con i membri dell'adjudicatory Chamber, durato circa due ore. Siamo stati ascoltati, ora attendiamo la decisione". Cosi' l'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, ai microfoni di Sky Sport, dopo l'udienza di Nyon, di fronte ai cinque membri della camera giudicante dell'Uefa, durata poco piu' di due ore. Il verdetto, con le sanzioni nei confronti del club rossonero, che potrebbe essere escluso dall'Europa League appena conquistata, dovrebbe arrivare entro il fine settimana. "Vogliamo essere trattati e valutati in coerenza con le decisioni prese in altre occasioni simili dall'avvento del financial fair play. Vorremmo che fossero valutati i fatti. Rimandare il nostro caso all'adjudicatory chamber fa credere invece che oggi ci sia una situazione differente, rispetto a come sono stati trattati altri casi simili", ha aggiunto Fassone. "Il verdetto? Non voglio esprimere giudizi prima. La camera e' composta da personaggi di altissimo profilo. Diamo loro il tempo per valutare il caso e le nostre memorie, oltre a quello che abbiamo espresso verbalmente questa mattina. Eventualmente, la commenteremo dopo. "Ricorso al Tas? Come sempre dipendera' dalla decisione che sara' presa. Se questa sara' eccessivamente penalizzante per noi la strada dell'appello e' possibile", ha concluso l'ad rossonero.
Milan, Kalinic addio ai Mondiali 2018: Croazia choc. Ac Milan news
Nikola Kalinic dà l'addio al Mondiali 2018 di Russia: l'attaccante del Milan si è rifiutato di entrare nel finale della partita contro la Nigeria e la sua scelta lo ha portato all'esclusione definitiva dalla World Cup Fifa per decisione del ct Zlatko Dalic. Il ct avrebbe voluto far giocare a Kalinic gli ultimi 5 minuti della gara della Nigeria, ma l'attaccante del Milan ha detto di no adducendo un problema alla schiena tanto che al suo posto e' entrato Pjaca. "Durante il match contro la Nigeria, Kalinic si e' scaldato e sarebbe dovuto entrare nel secondo tempo, ma mi ha detto che non era pronto per un problema alla schiena. Lo stesso e' accaduto anche durante l'allenamento di ieri - spiega Dalic -. Ho accettato con calma e, poiche' ho bisogno di giocatori pronti e sani, ho preso questa decisione". Nikola Kalinic era stato escluso dalla lista dei convocati anche con il Milan: in occasione del match di San Siro contro il Chievo Gattuso lo aveva visto svogliato in allenamento dopo la panchina contro l'Arsenal e aveva deciso di non convocarlo.
MILAN. MIRABELLI "MORATA? NON VOGLIAMO ILLUDERE NOSTRI TIFOSI" - AC MILAN NEWS
"Faremo un mercato preciso e contenuto. Tantissimi giocatori del Milan sono al centro dell'attenzione di altri grandi club. Noi faremo di tutto affinche' questi restino in rossonero. Abbiamo tanti giocatori giovani e una rosa forte, che rappresenta un grande patrimonio per noi". Cosi', ai microfoni di Sky Sport, il direttore sportivo del club lombardo, Massimiliano Mirabelli, a margine del festival del milanismo. "Morata un nostro obiettivo? Fare dei nomi ora e' superfluo. Non vogliamo illudere i nostri tifosi. Aspettiamo di sapere se e quali paletti ci imporra' la Uefa; poi decideremo come operare per migliorare la nostra rosa. Siamo tranquilli. Abbiamo una proprieta' solida, che ha sempre rispettato le varie scadenze economiche. In piu' abbiamo un grande patrimonio di squadra e di tifosi: da questi punti fissi dobbiamo ripartire. Di certo, il Milan ha sempre un grande fascino ed e' in grado di attirare anche i grandi campioni", ha aggiunto Mirabelli.
Mirabelli su Donnarumma: “Credo che stavolta possa trascorrere un’estate tranquilla”
Massimiliano Mirabelli, ds milanista, ha rilasciato queste parole alla Gazzetta dello Sport sul futuro di Donnarumma e su Cutrone che rinnoverà con il Milan: “Per entrambi vedo un grande futuro e mi auguro sia a braccetto col Milan. È su quelli come loro che stiamo costruendo la squadra. Gigio credo che stavolta possa trascorrere un’estate tranquilla”.
Milan, Mirabelli: “Nessuna fuga da Milanello, solo Bacca ci ha detto di avere altri progetti. Attacco? Cutrone resta, Kalinic e André Silva…”
“Non ho alcun sentore di un eventuale fuggi fuggi. Basta pensare al rinnovo di Romagnoli, che si è legato a noi fino al 2022. E presto arriverà quello di Cutrone. Comunque fino a oggi nessuno ha mai chiesto di andare via. L’unico che ci ha fatto presente di avere altri progetti è Bacca. Per Carlos troveremo una soluzione in uscita, Cutrone resta, per Kalinic e Silva la situazione è in divenire. Di certo non teniamo nessuno controvoglia, ma occorre avere offerte adeguate”, le parole di Massimiliano Mirabelli alla Gazzetta dello Sport.
Milan punta Ceballos. Kalinic, c'è il Siviglia Ac Milan news
Il Milan è alla ricerca di un grande centrocampista e la pista che porta a Dani Ceballos del Real Madrid (e stella dell'Under 21 spagnola) è la più calda. Giocatore capace di giocate mezzala sinsitra, trequartista e centrale davanti alla difesa: in patria viene paragonato a Iniesta. Piace molto anche Fellaini ma su di lui c'è anche Arsenal. Tra i nomi usciti in questi giorni resta anche quello di Baselli, però il mediano del Torino viene valutato 25 milioni e non ha il profilo internazionale che servirebbe alla squadra di Gattuso. Fronte Kalinic. L'attaccante croato interessa ad alcuni club della Liga e soprattutto al Siviglia. Il club iberico sta valutando il suo arrivo: prestito con diritto di riscatto fissato a 20 milioni per arrivare alla fumata bianca. Si vedrà nelle prossime ore. L'addio di Kalinic potrebbe portare alla conferma di André Silva.