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Monaco: "Rybolovlev non vuole il Milan". E Usmanov...
(foto Lapresse)

MONACO: "RYBOLOVLEV NON VUOLE IL MILAN

Dmitrij Rybolovlev, magnate russo e attuale proprietario del Monaco (patrimonio personale stimato in 9,1 miliardi di euro) vuole il Milan? Secondo Tuttosport starebbe pensando di lasciare club del Principato per lanciarsi in questa nuova avventura. Il Milan, dovesse uscire di scena Yonghong Li. Ma il Monaco, attraverso un comunicato, smentisce seccamente le voci che vorrebbero il presidente Dmitry Rybolovlev interessato all'acquisto della società di via Aldo Rossi. "L'AS Monaco afferma che non c'è alcuna trattativa in corso per la vendita del Club o l'acquisto dell'AC Milan - le parole di Vadim Vasilyev, vice-presidente e CEO del Monaco -. Il Presidente Dmitry Rybolovlev è felice di sviluppare il progetto monegasco".

Milan, Elliot e i potenziali compratori: da Usmanov a Saeed Al-Falasi

Si parla di un fondo americano interessato all'acquisto del club rossonero. Nei giorni scorsi già erano usciti i nomi di Alisher Usmanov, imprenditore uzbeko e proprietario del 30% dell'Arsenal. "Al signor Usmanov sono arrivate diverse proposte d'acquisto di diversi club, ma non ha mai ricevuto quella del Milan", ha precisato il portavoce di Alisher Usmanov. Un altro nome circolato è quello di Saeed Al-Falasi, membro di una famiglia nobile degli Emirati Arabi e proprietario del gruppo International Triangle. 

Milan, lettera a Yonghong Li: servono 10 milioni entro domani. Ac Milan news

"Ieri il Milan avrebbe inviato una lettera con destinatario proprio la Rossoneri Sport, la cassaforte di Mr Li, con la quale nell’aprile scorso ha rilevato il club da Fininvest. Nella lettera verrebbe richiesto a Yonghong Li di procedere entro il prossimo 23 marzo, cioè domani, ad un aumento di capitale da circa 10 milioni di euro, parte dei 35 milioni da iniettare entro giugno per far sì che il club abbia la liquidità necessaria alla gestione", lo scrive Carlo Festa sul suo blog per il Sole 24 ore.

Milan-Raiola d'accordo su Donnarumma. Ac Milan news calciomercato

Milan e Mino Raiola sarebbero sulla stessa linea sul futuro di Gianluigi Donnarumma: lo riferisce La Gazzetta dello Sport secondo cui le motivazioni delle due parti sono differenti, ma vanno nella stessa direzione, cioè l’addio di Gigio in estate. Da un lato Raiola non ha mai nascosto la volontà di portare via il suo portiere rossonero, dall’altra il club di via Aldo Rossi potrebbe decidere di venderlo in estate per esigenze di bilancio, soprattutto se non dovessero qualificarsi alla prossima Champions League. Donnarumma sarebbe una bella plusvalenza per il Milan che nel frattempo ha bloccato Reina del Napoli a parametro zero.

Milan-Raiola d'accordo su Donnarumma, ma nodo prezzo. Ac Milan news calciomercato

Il problema è il prezzo. Quanto vale Donnarumma? Un anno fa si parlava di 70 milioni di euro, oggi il prezzo potrebbe essere ritoccato verso il basso. Gigio non è più l’unico grande portiere seguito da Real Madrid e PSG, che hanno messo gli occhi anche su Allisson della Roma.

Milan, Procura Milano apre fascicolo su cessione del club: no indagati. Ac Milan news​

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo a 'modello 45', cioe' senza ipotesi di reato ne' indagati, sulla vendita del Milan all'imprenditore cinese Li Yonghong. Poco prima del Natale scorso, sul tavolo del procuratore aggiunto Fabio De Pasquale era arrivato un rapporto di una decina di pagine del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza in cui sono confluite 3 'segnalazioni di operazioni sospette', le cosiddette 'Sos', sull'affare che ha cambiato la proprieta' del club rossonero archiviando l'era di Silvio Berlusconi. Le 'Sos' sono i rapporti che banche, intermediari finanziari, operatori sono obbligati a consegnare all'Uif, l'Unita' di informazione finanziaria della Banca d'Italia, quando sospettano operazioni di presunto riciclaggio. Nei mesi scorsi, anche il legale storico di Fininvest e Berlusconi, l'avvocato Niccolo' Ghedini, aveva depositato delle carte al procuratore Francesco Greco, col quale piu' volte si era scambiato informazioni sull'evoluzione della complicata trattativa per il passaggio di proprieta' del club rossonero. L'indagine e' allo stadio embrionale, a quanto si e' appreso, e nessuna rogatoria e' stata chiesta a Hong Kong dove proprio in queste ore e' stata dichiarata fallita la cassaforte dell'imprenditore cinese, la Jie Ande, sulla quale pendeva da tempo una richiesta di liquidazione per bancarotta da parte della Banca di Canton.

Milan, Villarreal verso il no al riscatto di Carlos Bacca. Ac Milan news

Il futuro di Carlos Bacca e' ancora tutto da decifrare. Secondo "Marca", il Villarreal avrebbe deciso di non esercitare il diritto di riscatto a 18 milioni di euro concordato l'estate scorsa col MILAN. L'attaccante colombiano e' in prestito fino a giugno, negli ultimi due mesi le societa' si sarebbero incontrate per provare a trovare un accordo su una cifra piu' bassa per il riscatto ma alla fine il Sottomarino Giallo avrebbe optato per chiudere il rapporto a giugno. Sotto contratto col MILAN fino al 2020, Bacca in questa stagione ha realizzato 12 gol, di 9 nella Liga.

Milan, Elliott pronto a garantire prossime esigenze finanziarie. Ac Milan news

Il fondo statunitense Elliott, creditore del Milan e del suo proprietario cinese Li Yonghong, subentrato a Fininvest lo scorso aprile, ha dato la propria disponibilità a garantire le esigenze finanziarie della squadra rossonera per consentire una conclusione tranquilla della stagione. Secondo quanto riporta Reuters.com lo dice una fonte a conoscenza del dossier, che spiega come tale disponibilità sia stata offerta dopo il saldo in ritardo da parte di Li dell’ultima tranche del primo aumento di capitale da 60 milioni di euro, cui dovrà seguirne un altro, della stessa cifra. In base ai programmi, da qui a giugno dovrebbero essere immessi nelle casse del club 30-35 milioni. “Elliott ha dato la propria disponibilità a garantire le esigenze di liquidità, per consentire al Milan di concludere la stagione con tranquillità”, dice la fonte.

Elliott potrebbe fornire liquidità al socio di controllo, vincolandone il versamento nelle casse della società rossonera. In questo modo il fondo statunitense tutelerebbe il valore del bene posto a garanzia dei finanziamenti erogati, che hanno consentito all’imprenditore cinese Li Yonghong di completare l’acquisizione del club rossonero dalla holding della famiglia Berlusconi, valutato 740 milioni di euro debito incluso.

MILAN, FALLITA JIA ANDE, SOCIETA' DI YONGHONG LI

Ancora problemi per il Milan, in particolare per il suo proprietario e presidente. Il Corriere della Sera, infatti, nel pezzo a cura di Milena Gabanelli e Mario Gerevini, scrive che sarebbe fallita la Jie Ande, società cassaforte di Yonghong Li, sulla quale pendeva una richiesta di liquidazione per bancarotta da parte della banca di Canton. Questa ultima notizia sarebbe un ulteriore conferma sui problemi del presidente rossonero, che sarebbe il principale responsabile del dissesto in cui si è trovata la società, che adesso sarà affidata ad uno studio legale.

Come riporta il Corriere della Sera, la Jie Ande è il principale azionista con l’11,4% di un’azienda quotata alla Borsa di Shenzhen ed era accreditata come la società più importante e più liquida tra quelle indicate nel curriculum ufficiale del finanziere cinese residente a Hong Kong che, meno di un anno fa, acquistò il Milan dalla Fininvest per 740 milioni.

Dal commissariamento non ci sono effetti diretti sul club rossonero ma solidità patrimoniale e credibilità del suo presidente, già traballanti, subiscono un ulteriore colpo.

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