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Neymar, Barcellona denuncia il Psg all'Uefa

Bartomeu: "Neymar e Psg scorretti Così li abbiamo denunciati all'Uefa"

Neymar, Barcellona denuncia il Psg all'Uefa


"Neymar è già il passato, il Barcellona guarda al futuro". Josep Maria Bartomeu volta pagina dopo l'addio del fuoriclasse brasiliano, trasferitosi al Paris Saint-Germain per 222 milioni di euro. Ma prima di mandare in archivio il caso più caldo di quest'estate, il presidente del club blaugrana conferma: "Abbiamo denunciato alla Uefa questa operazione. Siamo contro l'inflazione artificiale del CALCIO e vogliamo proteggere questo sport". Bartomeu parla per la prima volta del caso Neymar in occasione del Congresso mondiale dei tifosi del Barcellona: "Voglio parlare del futuro, ma prima vogliamo chiudere un capitolo del passato. Neymar è stato parte del nostro club, ma oggi è già storia. E' una decisione sua, anche se noi abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità per trattenerlo", sottolinea nel suo intervento . "Rispettiamo la sua decisione ma non possiamo condividerla", aggiunge, prima di lanciare una stoccata al Psg: "Tutto ha un limite e nessun giocatore può essere al di sopra del Barca. Il nostro è un club con 118 anni di storia, con grandi giocatori e oltre 140mila soci: è nostro e dei nostri soci, non di uno sceicco o un oligarca".

Il Barcellona, insomma, riparte dalle sue certezze: "L'impegno di fedeltà di Leo Messi deve essere un esempio, così come nel caso di Andres Iniesta -evidenzia Bartomeu-. Avevamo previsto la possibilità che Neymar se ne potesse andare e per questo abbiamo messo la clausola" rescissoria da 222 milioni di euro". "Ora -prosegue- stiamo lavorando per trovare dei suoi sostituti. In ogni caso la decisione sarebbe stata buona per il Barcellona: se Neymar fosse rimasto avremmo tenuto un grande giocatore, altrimenti avremmo incassato molto. I modi non sono stati dei migliori, non sono quelli che contraddistinguono un nostro giocatore. Ma questi soldi serviranno per migliorare il nostro patrimonio". Poi, la promessa: "Prenderemo giocatori. Il primo è stato Semedo, ma ovviamente ne arriveranno altri. Quest'anno non parleremo più di tridente, ma della squadra". Quanto alla situazione economica del Barcellona, Bartomeu non vede problemi: "Abbiamo generato un fatturato di oltre 700 milioni di euro e un utile di 18 milioni, i debiti sono scesi a 247 milioni. E' così anche per la rivista Forbes, che ci colloca al secondo posto fra i club dal maggior valore dopo il Manchester United"