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Paola Ferrari è la più amata dagli extracomunitari: battuta la D'Amico

E’ bella, brava, famosa e popolare, anche per merito dello sport, tra i cittadini extracomunitari del nostro Paese. Gli stranieri, come rivela l’auditel che dal 2013 ha aggiunto oltre 400 famiglie di immigrati alle 5.200 italiane già monitorate, guardano la tv per più di 2 ore al giorno e dedicano molto di questo tempo a guardare i programmi sportivi.

Si spiega così il dato secondo cui, Paola Ferrari, storico volto RAI e icona dello sport in televisione, alla guida quest’anno del celebre programma di approfondimento calcistico 90° minuto su Rai Due in tandem con il collega Marco Mazzocchi, risulti essere la giornalista sportiva più amata e seguita dai cittadini extracomunitari in Italia, con ben il 23% delle preferenze. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto su un campione di 550 internauti, che si dichiarano provenienti da Paesi al di fuori dell’Unione Europea e sono stati intercettati su forum, pagine e gruppi dei più diffusi social media.

Ma quali sono i motivi che rendono la Ferrari così popolare e seguita? La giornalista piace per la sua professionalità, perché parla un italiano chiaro e comprensibile ma, soprattutto, perché è preparata, bella e mai volgare. Questi aspetti la rendono amata in maniera indifferenziata, sia dagli uomini (57%), che dalle donne (43%).

Al secondo posto arriva un’altra storica cronista: Monica Vanali (18%), ex giocatrice di pallavolo, volto femminile del TG sportivo di Italia 1, Studio Sport e inviata a bordo campo di Sport Mediaset, che è apprezzata per la bellezza e per la competenza.

Terza si piazza Ilaria D’Amico, icona del calcio targato Sky e fidanzata del calciatore Gianluigi Buffon, che raccoglie il 14% dei consensi degli interpellati. Particolare curioso è che, la statuaria conduttrice e futura mamma per la seconda volta, è preferita soprattutto dagli uomini (81%). Ad incidere negativamente sul gentil sesso sono forse le polemiche sollevate all’inizio della relazione con il portiere della Nazionale, che ancora non aveva ufficializzato la separazione dalla moglie Alena Seredova.

Arriva quarta, con il 12% dei voti, la discussa Mikaela Calcagno, compagna dell’ex arbitro e ora presidente del Bari, Gianluca Paparesta. Padrona incontrastata di notiziari e programmi trasmessi su Premiun Calcio, la bella giornalista ligure è salita ultimamente alla ribalta dei media perché è stata oggetto di diverse critiche mosse dagli allenatori di: Milan, Juventus ed Inter.

Piace per la sua semplicità e aspetto acqua e sapone Lucia Blini, mezzo busto storico del notiziario Mediaset Studio Sport, che guadagna il quinto posto, ottenendo l’8% delle preferenze. Frasi sintetiche e decise la rendono una delle giornaliste seguita con più facilità dagli utenti stranieri, anche se qualcuno si lamenta di una eccessiva velocità nel parlare.

La seconda metà della top ten è comandata dall’inviata di Mediaset Giorgia Ferrajolo, che con il suo appeal riesce a tenere incollati allo schermo il 7% degli interpellati, seguita dalla collega Sabina Gandolfi (6%), che proprio la Ferrari aveva succeduto alla conduzione del programma La Domenica Sportiva. Mentre l’ottavo posto è occupato da Irma D’Alessandro (5%), giornalista e conduttrice dei notiziari sportivi di Sport Mediaset.

A chiudere la particolare classifica delle conduttrici sportive più amate dai cittadini extracomunitari, troviamo due professioniste che hanno fatto della simpatia e della sensualità le loro armi vincenti: Claudia Peroni (3%), ex pilota di rally che lavora nella redazione sportiva di Mediaset e si occupa di motori; Francesca Brienza, conduttrice e volto di Roma Tv, il canale ufficiale della squadra di calcio giallorossa, che è allenata dal compagno Rudi Garcia. La giornalista di origini lucane è ospite fissa del programma Tiki Taka e ha conquistato il cuore del 2% del campione analizzato.

Fino a pochi anni fa i cittadini extracomunitari in Italia erano dei telespettatori invisibili: non venivano monitorati dall’Auditel, che al massimo riusciva ad intercettare le cosiddette famiglie miste, composte quindi da almeno un cittadino italiano nel nucleo familiare. Nel momento in cui sono stati aggiunti al monitoraggio, gli stranieri rappresentano una fonte nuova per gli investitori pubblicitari, utile anche per definire l’offerta di contenuti e per intercettare i gusti e le preferenze di una comunità che ormai non può essere più lasciata nell’ombra.