Rio 2016, Elia Viviani piega anche Cavendish: è oro. "Era l'ultima chance"
Elia Viviani vince la medaglia d'oro nell'omnium del ciclismo su pista alle Olimpiadi di Rio
Elia Viviani trionfa nel ciclismo su pista alle Olimpiadi di Rio. Batte Cavendish e l'Italia sale a otto medaglie d'oro e ventitre nel medagliere dei Giochi.
Storica medaglia d'oro per l'Italia nel ciclismo su pista con Elia Viviani nella gara Omnium, a punti. Il veronese si è imposto con 207 punti sul britannico Mark Cavendish (194 punti) e il danese Lasse Hansen, campione olimpico uscente, con 192.
Durante la corsa, il brivido per la caduta di Viviani, che aveva cominciato da leader della classifica l'ultima prova di oggi, travolto insieme all'australiano Glenn O'Shea dal coreano Sanghoon Park che era finito a terra dopo aver toccato la ruota posteriore di Cavendish. Per gli azzurri, questa e' l'ottava medaglia d'oro ai Giochi di Rio.
Viviani (Team Sky su strada) riscatta la delusione del sesto posto di Londra 2012. Prima dell'oro a queste Olimpiadi aveva conquistato due argenti e un bronzo ai mondiali.
VIVIANI: "FORSE ERA L'ULTIMA L'ULTIMA CHANCE. SI CHIUDE UN CAPITOLO DELLA MIA CARRIERA"
Il campione olimpico racconta le sue emozioni: "E' quasi incredibile non ho ancora capito cosa sta succedendo, ho vinto la corsa più importante della mia vita, l'ho meritata. Sono quattro anni che ci penso, quando sono salito in pista è stato solo per vincere l'oro. Tutti i sacrifici fatti valevano solo l'oro. Tanti atleti mi hanno abbracciato con sincerità, mi fa piacere. Tante volte ho perso, ho speso tempo per la pista, sono andato controcorrente con le squadre, ma ci ho sempre creduto", ha detto.. Poi un pensiero a chi ha diviso questi anni con lui: "Ho avuto la nazionale sempre dalla mia parte, devo la medaglia anche ai ragazzi della pista. E' un gruppo di amici".
Paura per la caduta? Un po' c'è stata: "Mi ha un po' scosso perché non sai mai cosa può succedere. Mi sono fermato un attimo per capire, mi sono preso un giro per capire. Ho guardato il tabellone, ero il leader, non potevo mollare". Il momento in cui Viviani ha visto la medaglia d'oro a un colpo di pedale: "A 20 giri dalla fine avevo più di 10 punti e lì ho capito che non potevano più prendermi. La fortuna doveva tornarmi qualcosa, ho perso un Mondiale per mezza ruota, a Londra sarebbe stato oro se avessi fatto questi stessi tempi. L'esperienza mi è servita, era una grande chance per me, forse l'ultima. Si chiude un capitolo della mia carriera, ma sarò sempre parte della nazionale. E' una medaglia per me, per la mia famiglia e per Elena (la fidanzata, ndr).