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Roberto Bolle: "Se la mia Juventus vince la Champions League rinuncio a..."
Roberto Bolle: "Io e Ronaldo? Dicono che siamo simili. Danza con me su Rai 1? Passo a due con Alessandra Ferri. Ballerò con Cremonini un robot e..". Intervista
“Tre momenti emozionanti dello show di Capodanno? Direi, il passo a due con Alessandra Ferri. Il momento in cui torno a ballare con lei dopo tanti anni. Lo abbiamo fatto una sola volta, al Metropolitan, un po’ di anni fa, da quando ha lasciato la danza nel 2007. Il momento molto divertente in cui ballo con Cesare Cremonini: lui si mette in gioco in maniera impagabile. E poi l’omaggio a Moulin Rouge di Baz Lourman: un pezzo corale, ci siamo divertiti da pazzi a ricreare questa scena del ballo scatenato per questa festa, piena di gioia, di allegria”. Roberto Bolle racconta ad Affaritaliani.it lo show Danza con Me che andrà in onda a Capodanno su Rai 1.
E si confessa a 360 gradi: l’anno che è stato, il 2019 che verrà, la sua ammirazione per Cristiano Ronaldo. E promette un voto agli dei del calcio, la grande rinuncia che farebbe pur di vedere la sua Juventus vincere la Champions League nel 2019.
Il passo a due con Alessandra Ferri, il ballo con Cremonini e il Mouling Rouge. Danza con Me però avrà un quarto momento molto forte: il ballo con il robot. Hai mai pensato, che alla luce degli enormi progressi della scienza, fra un secolo magari ci sarà un... Roberto Bolle robot?
"Ce lo siamo anche chiesti. Nel senso che, per adesso la macchina l’abbiamo programmata noi. E chissà se un domani si autoprogrammerà, nel senso di reagire in maniera spontanea al mio movimento instaurando una sorta di dialogo. Era un punto di riflessione che abbiamo in qualche modo voluto dare anche al pubblico - e ci sarà nell’introduzione a questo. Fino a dove e fino a quando potremmo controllare le macchine in maniera completa e al 100%? Quando ci sarà un’intelligenza artificiale che saprà comportarsi in maniera autonoma, senza dire noi a loro quello che devono fare? E’ un tema molto attuale e molto affascinante. In questo numero abbiamo creato una sincronia tale da far apparire un vero dialogo tra me e la macchina. Regalando una impressione di umanità e rendendo molto emotivo questo pezzo e la macchina che balla quasi con un’anima”
Siamo a fine anno ed è un momento di bilanci. Ripercorrendo il 2018 in flashback cosa ti rimane e cosa ti viene in mente?
"Il 2018 è stato un anno molto positivo. Mi viene alla mente On Dance, la festa di Milano a giugno: un momento che mi ha emozionato e fatto sentire pieno di gioia, energia e di voler condividere sempre di più questa mia passione per la danza con tutto il pubblico. E poi l’Arena di Verona, ballare là con il Bolle and friends a luglio è sempre un’emozione impagabile. Ti senti come un gladiatore che entra in un’arena. Ma è un’arena di persone festose, che sono lì per applaudirti. Come quando un cantante pop entra in uno stadio e viene acclamato dal pubblico. Quindi sono felice che l’anno prossimo ci saranno due date, il 16 e 17 luglio. Raddoppiamo. All’Arena all’inizio abbiamo avuto grandi difficoltà ad avere lo spazio e ad essere accettati all’interno della programmazione areniana. Erano quasi venti anni che non si faceva uno spettacolo di danza in Arena. E da lì siamo arrivati ad averne due. E' qualcosa di straordinario”
Hai aperto una porta sul 2019. Quindi hai le idee chiare su che anno ti aspetta..
“Sì, dall’inizio scoppiettante con ‘Danza con me’ sulla Rai, poi Rifaremo On dance a Milano a maggio. E ancora: il Tour estivo, gli impegni internazionali – alla Scala, al Metropolitan di New York – e altri da fissare. Ma c’è già un calendario molto ricco. E sono felice per questi impegni dove sono direttore artistico. In una trasmissione come quella di Capodanno sulla Rai, piuttosto che con On Dance, essere l’anima del progetto e non solo l’esecutore – modellandolo secondo i propri gusti e la sensibilità – è qualcosa di importante”
Credits: photo Nick Zonna
Dobbiamo aspettarci di vederti a Sanremo 2019?
“Stavo pensando se venirci come conduttore o come cantante (ride, ndr) visto che nella mia trasmissione canterò. Facciamo uno sketch divertente in cui appunto ‘quasi’ canterò”
Sei quasi pronto..
“E’ lo step intermedio tra l’emettere un suono e cantare. Per adesso siamo alla prima. Vedremo cosa succederà . Se lo senti … siamo ancora molto lontani (ride, ndr)”
Da star mondiale e icona, tu hai dei miti che ammiri in altri mondi fuori dalla danza?
“Le icone ci sono. Nel calcio Cristiano Ronaldo. Poi io sono juventino. E’ un grande sportivo che ha questa attenzione, preparazione, dedizione per quello che fa. Per quello che poi deve andare in scena”
Tu e CR7 siete simili a pensarci…
“Me lo dicono ogni tanto. Credo per questo impegno che viene messo dietro, ma che si percepisce anche davanti. Chi vede me o Ronaldo, vede la preparazione e la dedizione che c’è dietro. E credo che questo alla fine di tutto sia anche un po’ il segreto drl mio successo, del perché le persone in tutti questi anni mi seguono e in qualche modo mi vogliono bene. Perché hanno imparato a fidarsi e sanno che il prodotto che porterò loro – adesso nelle case degli italiani, a teatro o nelle strade di una città – è di qualità. Con una preparazione, un sentimento e un’intelligenza dietro che non tradisce le aspettative. Perché comunque avrò sempre dato il meglio di me. E questo è importante e il pubblico lo riconosce”
Da tifoso bianconero sogni dunque che Cristiano Ronaldo porti la Champions League alla Juventus nel 2019?
“Assolutamente sì. Speriamo che la Champions torni alla Juve”
Un fioretto, un voto agli dei del calcio che faresti in cambio della Champions bianconera..
“Dovrei rinunciare al cioccolato fondente”
Lo faresti?
“Non lo so (ride, ndr). E’ l’unico comfort food, che ti dà un po’ di soddisfazione quando lo mangi, che ti appaga. Se mi togli anche questo… Ma per la Champions alla Juventus… Però portano anche me sulla Coppa allora (ride, ndr). Allora lo faccio”