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Roma, De Rossi rinnova al 2019. "Dopo Totti non potevo lasciare anche io"
DE ROSSI, RINNOVO ERA NELL'ARIA, CONTINUERO' A PORTARE MAGLIA ROMA
ROMA, DE ROSSI HA RINNOVATO IL CONTRATTO FINO AL 2019
L'As Roma ha annunciato che Daniele De Rossi ha rinnovato il proprio contratto con il club giallorosso fino al 30 giugno 2019. Il centrocampista classe 1983 ha giocato domenica scorsa la sua partita numero 561 in maglia giallorossa, con cui ha segnato 59 reti.
Roma, De Rossi: Dopo addio Totti, non potevo andar via anch'io
"Era un mio pensiero il fatto che, dopo l'addio di Francesco, per quasi tutti i tifosi della Roma sarebbe stata una mazzata perdere l'altro simbolo che hanno per il romanismo. C'è anche Alessandro (Florenzi, ndr), ma lui avrà tanti anni ancora per dimostrare quanto vuole bene alla Roma", ha spiegato De Rossi nel corso di una diretta Facebook sul sito giallorosso. "Forse perderne due insieme forse sarebbe stato davvero immeritato per questi nostri tifosi".
DE ROSSI, RINNOVO ERA NELL'ARIA, CONTINUERO' A PORTARE MAGLIA ROMA
"Hanno un po' rovinato la sorpresa, ma dovevamo rinnovare questo contratto, era già nell'aria, ne avevamo parlato nell'ultimo mese, oggi era il giorno giusto. Ho chiesto di non parlarne domenica perché c'era un'altra storia che stava per finire ma forse non finirà mai". Sono le parole del centrocampista della Roma, Daniele De Rossi, sul profilo facebook della Roma, sul rinnovo del contratto fino al 2019 con il club giallorosso. "Se ho smesso di piangere? Ho tentato fortemente di non farlo allo stadio, è stata una giornata incredibile, al di là di quello che abbiamo vissuto noi romanisti, era una situazione toccante anche per chi non è romanista. Per me è un discorso ancora più particolare. Non vederlo più lì mi farà effetto", ha aggiunto De Rossi parlando di Francesco Totti e del suo addio al termine di Roma-Genoa.
"Una valle di lacrime", ha aggiunto. "Ora io sono il capo famiglia? Il mio ruolo cambia pochissimo, ero uno dei giocatori più vecchi dopo Francesco. Questa famiglia ho cercato di portarmela sulle spalle condividendolo con lui, non avrò compiti specifici, non sarà una cosa diversa da quello che ho fatto quest'anno. Anche se ci sarà questa mancanza, bisognerà trasformare quelle lacrime in voglia di aiutare questa squadra, di starle ancora più vicino, perché il capitano come a loro manca a noi, dovrebbero essere sempre quelli di domenica. Il Gol? Per come si è svolta la partita è stata ancora più emozionante". Il centrocampista giallorosso ringrazia poi il tecnico Luciano Spalletti. "Quasi tutte le mie migliori stagioni sono avvenute sotto Spalletti, quindi lo devo ringraziare: non è un caso che sia successo".
Per De Rossi questa appena conclusa è stata una delle sue stagioni migliori. "Sì, è stata una delle migliori, tra le prime 3-4 fatte. Quasi tutte le mie stagioni positive sono avvenute sotto Spalletti, una parola per lui la devo spendere perché non è un caso che da quando sia tornato io ho ricominciato a macinare, quindi lo devo ringraziare. Con lui mi sono sempre trovato benissimo, questo per me acquisisce ancora più valore perché l'ultima stagione era stata interrotta da infortuni sempre nello stesso punto. Sono contento, lo staff mi ha aiutato a superarlo, giocare a certi livelli a 34 anni è più importante di quando hai uno strapotere fisico a 25, 26 anni". I tifosi vorrebbero il centrocampista di Ostia altri 100 anni perché un altro addio, dopo quello di Totti, non lo potrebbero sopportare. "Era anche un mio pensiero, il fatto che lasciasse Francesco per quasi tutti i tifosi della Roma sarebbe stata una mazzata perdere un altro simbolo che hanno loro per il romanismo. C'è anche Alessandro ma lui avrà tanti anni ancora per dimostrare quanto vuole bene alla Roma. Perderne due insieme forse sarebbe stato davvero immeritato per questi nostri tifosi".