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Ronaldo all'Al Nassr: "Ma io volevo Messi". E lui è pronto.. per il Newcastle!
Gaffe del suo nuovo allenatore Rudi Garcia. Nel suo contratto una clausola segreta per tornare in Europa
Calciomercato-choc: CR7 può giocare la Champions col Newcastle
Cristiano Ronaldo è stato presentato ufficialmente dall'Al Nassr, la squadra saudita che per ingaggiarlo gli ha offerto un contratto davvero faraonico: 200 milioni di euro a stagione per due anni e mezzo, più altri 500 milioni per essere testimonial dei mondiali del 2030, proprio in Arabia Saudita.
La scelta dell'ex attaccante della Juventus ha fatto molto discutere, perchè, pur avendo ormai 37 anni, Ronaldo ha sempre detto di voler rimanere ad alto livello fino al termine della carriera e soprattutto di voler continuare a giocare in Europa per non perdersi la ribalta della Champions League, sua autentica ossessione.
Dietro l'accordo con l'Al Nassr c'è però una clausola che finora era rimasta segreta: qualora il Newcastle dovesse qualificarsi per la prossima Champions League (attualmente è terzo in Premier), CR7 potrebbe tornare in Inghilterra con la formula del prestito, per giocare la massima competizione europea con i “Magpies”. Un accordo decisamente particolare, reso possibile dal fatto che il Newcastle è di proprietà del fondo d'investimento saudita PIF, riconducibile alla famiglia reale che controlla anche l'Al Nassr (e altri due club del campionato saudita).
Non è stata questa l'unica sopresa del suo primo giorno a Riad. Il suo nuovo allenatore Rudi Garcia (dal 2013 al 2016 alla guida della Roma) nel corso della presentazione ha detto che Cristiano Ronaldo non era il suo primo obiettivo di calciomercato. “Avevo chiesto prima Messi...", ha detto il francese, probabilmente con l'intento di fare una battuta spiritosa. Beh, lo scherzo non è riuscito granchè bene e la mai sopita rivalità tra Messi e CR7 sta alimentando dure polemiche sui social e sui media sauditi. E chissà come l'ha presa Cristiano Ronaldo, notoriamente piuttosto suscettibile e competitivo. Soprattutto nei confronti di Leo, che ha appena conquistato quella Coppa del Mondo che anche lui sognava, a coronamento di una carriera straordinaria.