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Sassuolo-Milan, Di Francesco furioso. Montella: "Rigore di Bacca? Da ripetere"
Sassuolo-Milan, polemiche furiose sulle decisioni dell'arbitro Calvarese
SASSUOLO-MILAN, MONTELLA. "RIGORE DI BACCA ANDAVA RIPETUTO"
"Un intervento della Var avrebbe sì fatto notare il doppio tocco di Bacca, ma anche la presenza di un giocatore del Sassuolo in area: andava quindi ripetuto. In quel caso ci sarebbe stato pochissimo spazio per lamentarsi. Ognuno, a seconda dello schieramento, ha la sua interpretazione". Questa la tesi di Vincenzo Montella sul penalty delle polemiche calciato da Carlos Bacca, con l'attaccante colombiano che, scivolando, ha toccato due volta la palla. Situazione che avrebbe dovuto generare un calcio di punizione per il Sassuolo. Ma l'ingresso in area di due calciatori della squadra emiliana (prima che Bacca toccasse il pallone), sottolinea l'allenatore del Milan, doveva portare a una ripetizione del calcio di rigore.
"Se è una vittoria dedicata all’era Berlusconi? Non so se si chiude l’era, ma gliela dedichiamo a prescindere. So che siamo agli sgoccioli con le trattative, ma io penso al campo", ha poi spiegato Montella. Sulla prestazione dei suoi: "Abbiamo sofferto ma questo è un campo difficile, il Sassuolo ci ha costretti a tenere una concentrazione alta fino alla fine, potevamo chiuderla prima. Complimenti a loro, anche se pure questa volta li ho visti un po' troppo nervosi".
SASSUOLO-MILAN, DI FRANCESCO: "SU 4 RIGORI POTEVANO DARCENE UNO"
"Su 4 rigori potevano darcene uno, sul loro rigore dovevano darci una punizione a favore. E' inutile parlarne, bisogna essere competenti per fare un determinato lavoro", spiega Eusebio Di Francesco ai microfoni di Mediaset Premium dopo Sassuolo-Milan. Non solo l'episodio del rigore di Bacca (su cui il Sassuolo hiedeva calcio di punizione). "Io faccio il mio lavoro e quando faccio male mi mandano a casa", ha aggiunto l'allenatore neroverde, puntando il dito ancora contro il direttore di gara. "Ho dovuto lavorare sul piano nervoso all'intervallo, non sul piano tattico, ho dovuto dire ai ragazzi che mancavano ancora 45minuti per recuperare la gara", ha proseguito, parlando dell'andamento del match. "Non è un caso che Berardi abbia sbagliato il rigore perché era condizionato dal mancato rigore precedente non datogli - ha aggiunto Di Francesco -. Si era innervosito così come i ragazzi". "C'è anche una mano di Sosa in area che non so come è stata interpretata, ci sono delle regole che non si capisce come vengono interpretata, non c'è una regola concreta che poi viene rispettata - ha proseguito -. Sosa non mi sembra coordinato con il suo gesto".
"Montella ha detto di essere in credito con gli arbitri prima di questa gara? Io ho stemperato i toni prima di questo match", ha continuato Di Francesco a Premium. "Purtroppo noi non siamo il Milan, se dovessi recriminare io quest'anno starei sempre a piangere, andatevi a rivedere gli episodi contro il Sassuolo come in Lazio-Sassuolo con Calvarese - ha tuonato il tecnico neroverde -. Guardate tutte le situazioni che ci sono successe quest'anno". "Ma io voglio parlare di calcio e queste cose mi infastidiscono - ha concluso -. Se dovessimo tornare anche sugli episodi dell'andata contro il Milan non finiremmo più. Dobbiamo pensare al Crotone anche se troppi episodi sfavorevoli non aiutano a lavorare con serenità"