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Scommesse, Fagioli e "il brutto giro di Piacenza". Due agenti allo scoperto
Tonali-Zaniolo fuori dagli Europei, intanto ad arricchirsi è Fabrizio Corona: ecco quanto ha pattuito per tre ospitate in Rai in cui farà altri nomi
Scommesse illegali, l'incontro in un bar a Torino. La rete discommesse sulle serie minori
Il caso delle scommesse illecite che ha travolto il calcio italiano si ingigantisce ogni giorno di più, oltre ai nomi già confermati di Fagioli, Tonali e Zaniolo ora a tremare è mezza Serie A. Ma in attesa della lista completa dei tesserati invischiati nell’inchiesta sulle scommesse della procura di Torino (si parla di 30 coinvolti in cinque società) oggi i riflettori della vicenda se li è presi Fabrizio Corona. Che ha annunciato per l’ospitata di domani in Rai ad "Avanti Popolo" le prove dell’inchiesta e altri nomi di tesserati che puntavano. Per tre ospitate guadagnerà oltre 30mila €. Mentre si cerca anche il "banco" delle giocate a Roma. Fagioli soffre di ludopatia e ha i conti correnti sotto controllo. Sandro Tonali è pronto a collaborare con la polizia e a farsi curare. Forse andrà al patteggiamento per le scommesse illegali anche se bisogna ancora capire su quali eventi sportivi abbia puntato nelle chat.
Nicolò Zaniolo invece dice di non aver mai scommesso su eventi legati al calcio ma di essersi dedicato soltanto a poker e blackjack. Se fosse vero, lui non rischierebbe nulla. Il caso Fagioli sembra quello più complesso. I poliziotti lo hanno incontrato mentre seguivano un personaggio sospettato di tenere le fila delle scommesse illegali e di avere contatti con la criminalità organizzata. Agli atti, spiega oggi il Corriere della Sera, ci sarebbe anche un incontro in un bar a Torino.
Sarebbe stato dunque Nicolò Fagioli, che ha consegnato alla procura federale il cellulare e che si è auto-denunciato, a riferire al procuratore Chinè i dettagli sul dramma della ludopatia, ma anche la circostanza che l’applicazione per le scommesse illegali sul suo cellulare l’aveva ricevuta proprio da Tonali. "Non so se scommetta sul calcio", aveva risposto Fagioli alla domanda puntuale del procuratore.
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Mentre tra le intercettazioni compare un dialogo tra due agenti che parlano (riferendosi a Fagioli), di un "brutto giro di Piacenza", ovvero proprio la città natale del giocatore juventino. Secondo gli atti Fagioli ha scommesso su calcio e non solo. Ma mai sulla Juventus, a quanto pare. Si è indebitato: è arrivato ad avere un’esposizione pari a un milione di euro. Adesso è in terapia da uno psicologo che cura le dipendenze. Intanto la Figc ha deciso di dare un segnale forte, esclusi dai prossimi Europei tutti i giocatori coinvolti: la Nazionale di Spalletti perde pedine preziose.