Sport
Tennis, il Bayer Internazionale a Salso speranza di ripresa per lo sport
Riparte il torneo under 18 per intenditori che ha “tenuto a battesimo” numeri uno al mondo
E finalmente, dopo una anno e mezzo di lockdown, ripartono anche le attività sportive professionali e non. E soprattutto i grandi tornei giovanili di tennis, quelli che creano i grandi campioni.
Uno dei tornei top italiani è certamente il Bayer Internazionale under 18 di tennis di Salsomaggiore alla sua 38esima edizione.
Inizierà il 21 agosto e terminerà con la finale il 29 . Previste richieste di partecipazione da giovani tennisti di tutto il mondo ma, nei 4 tabelloni, solo 128 giovani si contenderanno l’ambito trofeo.
Ambito perchè dai campi in terra battuta della storica Salsomaggiore, patria delle Terme e del buon cibo, sono usciti giovani che hanno fatto la storia del tennis. Come racconta ad Affaritaliani Tino Aliani storico creatore del torneo insieme all’amico Luigi Cenci. Da 38 anni sono riusciti a far crescere sempre di più il livello della manifestazione.
“Dal torneo-conferma Tino Aliani- sono usciti molti campioni di cui 36 sono entrati nella top ten mondiale mentre 4, tra cui Andy Murray e Victoria Zarenka, sono stati i numeri uno”.
Cosa rappresenta per Lei il torneo?
“Il nostro juniores è certamente una delle più belle manifestazioni tennistiche che si possano fare perchè chiama al confronto centinaia di ragazze e ragazzi ancora sconosciuti ma dai potenziali enormi che esprimono il tennis del futuro. E’ un torneo da intenditori perchè solo i sensibili al tennis capiscono quali sono quei giovani che hanno nel DNA la stoffa dei campioni. Da noi sono passati giocatori del calibro di Pennetta, Schiavone, e personaggi del calibro di Fognini, Sinner, Berrettini (che vinse nel 2014),Musetti ( nel 2018).
Dico da intenditori perchè, ad esempio un non vincente (era ancora troppo giovane) da noi fu Sinner che invece era un talento naturale. Così come il numero tre al mondo Zverev che, a Salsomaggiore, non riuscì ad emergere. Spesso non è così importante vincere ma esprimere numeri e potenziali di sviluppo.
E che dire alla Bayer che sostiene da anni il torneo?
“Alla Bayer posso solo dire grazie perchè credono allo sport pulito, onesto, tecnicamente di valore. Un modello di riferimento per tanti giovani. L’azienda ha anche capito un altro aspetto profondo del torneo che è quello di essere una manifestazione cittadina e non un torneo da club. Qui i giovani possono davvero vivere la città, un po’ come nel campo della Formula Uno, il circuito di Montecarlo”.
E al torneo si affianca qualcosa di etico?
“Certamente. Sosteniamo con tutto quello che possiamo, il surplus dopo le spese, l’attività di Telethon e il suo fantastico lavoro per sostenere la ricerca medica”.
Un altro aspetto importante è che aziende particolarmente sensibili allo sport, ai giovani hanno continuato a sostenere il torneo. E’ il caso del Gruppo Bayer, azienda globale con competenze chiave nelle Life Science: Salute e Agricoltura, presente in Italia da più di 120 anni.
Conta un fatturato di 1,17 miliardi di Euro, oltre 1.800 collaboratori e due siti produttivi sul territorio nazionale con impianti fra i più avanzati al mondo(dati dicembre 2019).
Fabio Minoli, Direttore Relazioni del Gruppo, ha tenuto a confermare che “Sosteniamo da tempo e con convinzione il torneo che da quattro anni porta anche il nostro nome e con piacere lo abbiamo visto crescere nel tempo fino a diventare uno dei più importanti livello europeo. Salsomaggiore ha lanciato tantissimi giovani che oggi sono tra i protagonisti mondiali del tennis.Quest’anno siamo ancora più vicini agli organizzatori e agli atleti dopo la sospensione dell’edizione del 2020 a causa del Coronavirus. Il Torneo rappresenta la speranza di una ripresa definitiva per il nostro paese e lo sport”.
E l’aria che si respirerà a Salso profumerà sicuramente di ripresa, di speranza e di visione verso il futuro dopo un anno e mezzo da incubo per tutto il mondo.
Affianchiamo sempre devolviamo a favore di Telethon quello che rimane in surplus alle spese